La Consulta del Movimento dei Club Pannella, riunita a Roma nei giorni 1-2-3 aprile 1994
ringrazia le elettrici e gli elettori italiani che hanno concorso a dare alle Liste Pannella nelle circoscrizioni in cui è stato consentito votarle il 4,3% dei voti, e il 3,5% sul complesso dei votanti, all'elezione dei candidati riformatori sostenuti anche dal Polo della Libertà, e assicurato per la prima volta la presenza del movimento anche nel Senato della Repubblica;
rileva che in tal modo si è assicurato alla componente liberale, libertaria, riformatrice, referendaria, ambientalista, federalista e liberista della Sinistra italiana un forte successo politico che ne ha premiato l'autonomia, infliggendo alla Sinistra raggruppata attorno all'ex-PCI una secca sconfitta e sconfessione, colpendone e rifiutandone le pretese egemoniche, intolleranti, continuiste nei confronti del regime partitocratico;
invita quanti hanno in buona fede (e partecipando ad una tendenza politico-elettorale, di potere, che ha visto convergere gran parte dei poteri di regime, economici, industriali, editoriali, sindacali, oltre al potere giudiziario nelle sue indebite organizzazioni politiche) partecipato con le stesse speranze e motivazioni allo schieramento perdente a dare, immediatamente e con la necessaria generosità intellettuale e civile, forza a questa componente della Sinistra per farne strumento della rapida costituzione di un Partito Riformatore, sulla base delle proposte referendarie in particolare concernenti le riforme istituzionali e di liberalizzazione dell'assetto economico, sociale, produttivo;
sottolinea l'importanza della partecipazione di questa Sinistra o al Governo della Repubblica (ed alla maggioranza parlamentare che lo sosterrà) o al Governo-ombra che eventualmente le opposizioni liberali, democratiche, federaliste dovranno promuovere e assicurare alla dialettica democratica nelle istituzioni e nel paese;
esprime l'auspicio e impegna il Movimento dei Club Pannella perché si tenti di assicurare un accordo programmatico, politico-parlamentare, governativo nel caso di un incarico a Presidente del Consiglio da parte del Presidente della Repubblica, che resta e deve restare assolutamente sovrano al riguardo, all'on. Silvio Berlusconi, a condizione che venga assicurato per scelta politica un accordo non solamente fra il Centro di Forza Italia, della Lega Nord, dell'U.C.D. e la Destra di Alleanza Nazionale, ma anche con la Sinistra liberale, libertaria del Movimento;
si augura che non si compia l'errore di interpretare il voto del 27/28 marzo come voto conservatore o reazionario, o di mera volontà di stabilizzazione e di ordine a qualsiasi costo, anche autoritario, mentre è voto che richiede e attende innanzitutto la Riforma liberale, democratica, promessa da tutte le forze e dagli schieramenti vincenti;
rileva il pericolo che da parte di chi, per convenzione italiana, anziché limitarsi ad informare l'opinione pubblica, pretende anche di indirizzarla, di indicarle gli obiettivi e le scelte auspicabili o "necessarie" (e di avere questo compito, assieme ad intellettuali, politologi, osservatori privilegiati) non venga colto il grande valore e la grande differenza di una scelta che unisca nel solco degli ideali e dell'opera della Destra storica e con volontà riformatrice forze di centro, di Sinistra liberale e libertaria, di Destra neo-liberaldemocratica, a fronte di una scelta che omogenizzi a destra, e solo a destra, il Governo e la maggioranza politico-parlamentare;
rileva che se, dunque, da parte della stampa, tale alternativa verrà negata, ignorata, o anche solamente marginalizzata se non addirittura esplicitamente combattuta, verrebbe a mancare la condizione perché il Movimento dei Club Pannella si assuma responsabilità di governo e di maggioranza, che verrebbero facilmente linciate dalle forze dell'intolleranza e della conservazione;
impegna tutti e ciascuno dei membri del Movimento dei Club e delle Liste Pannella ad immediatamente ed a ogni livello politico possibile operare per assicurare obiettivi e strumenti indicati nella presente mozione; in particolare nei confronti delle forze di sinistra democratica, ambientalista, autonomista;
indica nella partecipazione alle elezioni europee con Liste autonome dei Riformatori e Liste Pannella, alle elezioni amministrative, eventualmente con chiari accordi riformatori e liberali, i prossimi appuntamenti di lotta e di mobilitazione;
auspica che entro il mese di giugno venga convocata una Assemblea Costituente del Movimento dei Club Pannella, strumento che si rivela sempre più necessario per assicurare e la Riforma delle istituzioni in senso anglosassone, federalista, uninominalista, presidenzialista, e la formazione di un Partito riformatore e democratico per governare la seconda Repubblica, e assicurarne l'avvento.