Roma 6 settembre 1994

In merito all'arresto dell'ingegnere Biagio Del Monaco, perito del circolo delle costruzioni del Ministero delle poste del Piemonte, è stata presentata oggi un'interrogazione da parte dei deputati Riformatori a prima firma Paolo Vigevano.

"Si tratta certamente -afferma Vigevano in una dichiarazione- di un errore giudiziario che rischia di tradursi in un gravissimo danno per l'emittenza radiofonica privata (e pubblica) se il ministro delle Poste non provvede a fornire al pubblico ministero tutti gli elementi necessari a scagionare l'ingegnere Del Monaco.

La denuncia che ha portato all'arresto é stata presentata da una delle solite emittenti fantasma che approfittando della scarsa applicazione della Mammì hanno iniziato l'attività in periodo successivo a quello consentito dalla legge e quindi in forma del tutto abusiva. Di solito queste emittenti, gestite da piccoli speculatori, operano grazie all'inerzia della pubblica amministrazione.

L'ingegner Del Monaco è stato sino ad ora l'unico a far rispettare la norma nell'ambito del territorio di competenza dell'organismo periferico del ministero delle Poste in cui opera, ottenenedo risultati ottimi per le emittenti radiofoniche.

Se la sua attività fosse stata fatta propria dal ministero delle Poste in sede centrale e riproposta nelle altre regioni tutto il settore avrebbe rapidamente potuto uscire dalla gravissima, e ormai probabilmente, cronica condizione di crisi determinata dalla mancata applicazione della legge. Oggi invece l'ingegner Del Monaco è agli arresti senza avere né il sostegno di coloro che sottoscrivevano i provvedimenti che lui aveva solo il potere di proporre (e per i quali è stato denunciato ed arrestato), né quello del ministro delle Poste che della sua attività ha tratto, senza merito, solo vantaggi. "