DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA
Roma, 8 settembre 1994
"Si comincia, finalmente a giungere alle scelte necessarie e doverose. La bancarotta fraudolenta con oltre 50 milioni di debito pubblico pro-capite per ogni cittadino, non poteva e non può non ripercuotersi in modo gravissimo e per molti versi insostenibile su gran parte del paese.
Quel che è intollerabile è che gli autori di questa sciagura, la partitocrazia e la sindacatocrazia di regime, abbiano ora la spudoratezza di criminalizzare coloro che in verità, con troppo ritardo e troppa timidezza, compiono i gesti necessari alla curatela fallimentare che è loro affidata.
Su questo, ben presto, occorrerà rivolgersi direttamente al paese".