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Cicciomessere Roberto - 15 settembre 1994
MOZIONE SULLE RETI E SUI SERVIZI TELEMATICI PRESENTATA DA PAOLO VIGEVANO E DA DEPUTATI DELLA MAGGIORANZA

MOZIONE

La Camera dei deputati

Premesso che:

- l'evoluzione tecnologica delle reti telematiche e la diffusione di servizi telematici multimediali (dati, testi, immagini fisse e in movimento) hanno assunto in tutti i Paesi industrializzati una sempre maggiore importanza nello sviluppo e nella trasformazione dei mezzi di informazione e delle telecomunicazioni;

- l'impiego di tali tecnologie per la trasmissione di immagini in movimento, facendo cadere le attuali limitazioni delle risorse trasmissive, modificherà profondamente i presupposti tecnici delle normative oggi in vigore in tutto il mondo per i sistemi televisivi;

- la creazione, già in fase di sperimentazione, di giornali telematici che diffonderanno contestualmente testi, suoni, immagini fisse e in movimento innoverà profondamente il mercato dei mezzi tradizionali di informazione (televisione, radio, giornali);

- le opportunità offerte dallo sviluppo delle reti e dei servizi telematici e la natura interattiva e bidirezionale del mezzo renderanno possibile tra l'altro:

a) l'accesso da parte di tutti i cittadini alle fonti di informazione, in particolare a quelle della pubblica amministrazione;

b) nuove forme di partecipazione democratica alla vita sociale e politica e nuove modalità di accesso ai processi informativi;

c) l'impiego da parte del mondo produttivo di tecniche e risorse informative qualitativamente e quantitativamente non confrontabili con quelle oggi disponibili;

d) la nascita e lo sviluppo di un nuovo settore produttivo connesso alla fornitura di servizi telematici ai quali dovranno poter partecipare il massimo numero di soggetti;

e) la creazione di nuove opportunità di lavoro a distanza (telelavoro) che tra l'altro consentirà di ridurre i disagi connessi al traffico urbano e di far fronte alle debolezze delle infrastrutture di trasporto;

f) la restituzione ad attività produttive e comunque la rottura delle condizioni di isolamento per i disabili;

g) la riorganizzazione della produzione di servizi da parte della pubblica amministrazione secondo criteri di efficienza e con costi compatibili con le esigenze di sviluppo economico del paese;

- lo sviluppo in tutto il mondo e in Italia di migliaia di sistemi telematici amatoriali o professionali (BBS - Bulletin Board System) attraverso i quali vengono scambiate informazioni rappresenta un evento culturale e politico che deve essere adeguatamente tutelato e promosso;

premesso inoltre che:

- nel libro bianco della Commissione delle Comunità europee si afferma che lo sviluppo della telematica e delle telecomunicazioni digitali rappresentano la sfida centrale del 21· secolo sulla quale si misurerà la capacità di garantire la "crescita, la competitività e l'occupazione" in Europa;

- lo sviluppo in Italia e in Europa di reti avanzate interconnesse, di servizi innovativi e di applicazioni telematiche e multimediali richiederà per i prossimi dieci anni la disponibilità di consistenti risorse che potranno essere reperite solo nell'ambito di un forte impegno politico comunitario e nazionale che incoraggi gli investimenti pubblici e privati, promuova e garantisca la concorrenza fra i soggetti privati e pubblici, stimoli l'impiego della telematica nelle amministrazioni centrali e locali, favorisca l'accesso dei cittadini ai servizi telematici e l'uso delle reti da parte delle aziende;

considerato inoltre che:

- il comportamento tenuto dai governi italiani in tema di sviluppo dei sistemi di comunicazione ha determinato una struttura tariffaria squilibrata che si riflette, in taluni casi (ad esempio comunicazioni internazionali, circuiti diretti), in livelli tariffari non concorrenziali nel mercato europeo e mondiale ostacolando la diffusione dei servizi telematici in Italia;

- in particolare la diffusione di servizi telematici in Italia é gravemente ostacolata dall'alto costo delle connessioni e delle reti digitali;

- per assicurare uno sviluppo efficace delle reti e dei servizi telematici è necessario creare un contesto legislativo, giuridico, regolamentare e politico che garantisca la libera circolazione delle informazioni e la libera concorrenza nell'offerta dei servizi;

- l'esigenza di un quadro legislativo è resa ancor più pressante dagli orientamenti comunitari per la liberalizzazione, a partire dal 1998, dei servizi di telefonia fissa;

- i principi che lo Stato deve affermare attraverso opportune misure legislative, regolamentari e finanziarie sono:

1) libero accesso interattivo, in un contesto concorrenziale, a prezzi di mercato, dei cittadini ai servizi telematici offerti da centri servizi sia pubblici che privati;

2) pari opportunità di utilizzo delle reti pubbliche e private da parte di tutti i fornitori di servizi telematici multimediali;

3) libera competizione nella realizzazione e gestione delle reti telematiche e nella offerta di servizi telematici multimediali con limitazioni nel possesso delle quote di mercato nell'ambito dei due settori (reti e servizi);

4) incompatibilità della proprietà o del controllo sia di reti telematiche che di servizi telematici multimediali, o in alternativa trasparenza contabile e amministrativa tra gestione delle reti e offerta dei servizi telematici multimediali;

5) tutela della riservatezza nelle comunicazioni telematiche sia mediante opportune prestazioni di rete sia attraverso la possibilità per gli utenti di utilizzare sistemi di crittografia;

- l'assenza di tale contesto giuridico e regolamentare determinerebbe gravi forme di distorsione del mercato telematico, pericolose limitazioni nella libera circolazione delle informazioni che sarebbe successivamente difficile modificare con interventi legislativi;

- in particolare in Italia é necessario impedire che modificazioni intervenute nell'assetto del settore della telefonia e della trasmissione dei dati precostituiscano situazioni incompatibili con i principi prima indicati come irrinunciabili;

impegna il governo, anche in vista dellla riunione di Essen del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea:

- ad approntare, gli strumenti legislativi e regolamentari che garantiscano la libera circolazione delle informazioni e la libera concorrenza nel settore dei servizi telematici multimediali secondo i principi e gli orientamenti indicati nella premessa;

- a verificare se siano intervenute modificazioni nell'assetto del settore della telefonia e della trasmissione dei dati che possano precostituire situazioni incompatibili con i principi che dovranno essere affermati con le iniziative legislative e regolamentari, provvedendo eventualmente a sospenderne gli effetti;

- a creare un soggetto regolatore delle comunicazioni che disponga di una sufficiente autonomia e che consenta di dare agli investitori la necessaria certezza delle regole e della loro applicazione;

- ad operare perché siano avvicinate le tariffe dei servizi di telecomunicazione italiani a quelle praticate nel resto del mondo industrializzato in linea con quanto raccomandato dalla Commissione europea in materia di rilanciamento tariffario;

- a promuovere in ambito comunitario l'emanazione di regolamenti e direttive per l'avvicinamento delle legislazioni sulle comunicazioni negli Stati membri;

- a predisporre, nell'ambito dei programmi comunitari e nazionali, specifici interventi per incoraggiare gli investimenti per lo sviluppo delle esistenti reti numeriche di telecomunicazioni, di servizi innovativi e di applicazioni telematiche, per stimolare l'impiego della telematica nelle amministrazioni centrali e locali (teleamministrazione), nel lavoro (telelavoro), nella scuola, nelle strutture sanitarie, per incentivare l'accesso elettronico all'informazione e la diffusione della posta elettronica e per favorire l'accesso dei cittadini ai servizi telematici e l'uso delle reti da parte delle aziende;

- a rendere disponibili attraverso le reti telematiche tutte le informazioni che riguardano la pubblica amministrazione e le amministrazioni locali;

- a promuovere la modifica di quelle normative sulla comunicazione che possano determinare il ritardo o uno sviluppo non equilibrato del settore telematico.

- e promuovere lo sviluppo di una rete capillare ad elevata capacità che consenta l'accesso generalizzato all'utenza dei servizi multimediali.

Paolo Vigevano

Paolo Romani

Emma Bonino

Giuseppe Calderisi

Emilio Novi

Ernesto Stajano

Giancarlo Malvestito

Antonio Martusciello

Roberto Rosso

Marco Taradash

Lorenzo Strik Lievers

Elio Vito

Giuseppe Rossetto

Silvio Liotta

Pierangelo Paleari

 
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