Roma 19 Settembre I994
" Tutte queste vergini, o demi-vierges, che si stracciono
le vesti, e gridano, contro quanto é accaduto in RAI-TV,
appartiene al grottesco italiano, piuttosto che alla commedia dell'arte.
Ho letto catilinarie e filippiche, ho perfino sentito intonare ( si fa. per dire; sarebbe piu' esatto: stonare) dei "de
profundis" o le parti più dolenti dei Requiem. Nell'opposizione, dalle quali sono state pronunciate o cantate, manca evidentemante il comune senso del pudore.
Dov'erano, le belle anime, quando in Italia avevamo solamente
due reti televisive nazionali, che sequestravano per il regime.
ladro, corrotto, assassino, anticostituzionale e illegale tutta
la informazione e tutta la legalità? Dov'erano i direttori dei
giornali, se non a schermirci o a deplorarci, a ritenerci vittimisti ( e non vittime quando denunciavamo quella realtà?
quando I'ordine giudiziario italiano, allora come ora, ometteva sistematicamente di sanare le potenti violazioni della Costituzione, delle leggi, dei regolamenti? Dov'era, anche, I'ottimo Paissan, che deve sentire dietro di sé un passato da radicale, e non da comunista?
La verità é che il sistema radiotelevisivo italiano é il più "pluralistico", pessima parola e orrido concetto, il più ricco
di voci e di storie, di testate e di editori d'europa, e forse del mondo ( se si eccettua il mondo più libero, quello americano). Questa giungla non riesce a divenire mercato. Né per gli
uni né per gli altri. E chi grida: "anti-trust" non conosce evidentemente I'inglese; se intende lottizzione.
Ho già per mio conto detto che I'indecenza di regime si prosegue e conferma. Ma rispetto al necessario non al passato; né recente né più lontano. Ma ho anche subito fatto notare che le indecenze sono in dimunizione, per ora. Del che non ci soddisfaciamo, certamente; ma anche non tolleriamo di tacere dinanzi al coro ipocrita e intollerante dei protestatari, autori della fraudolenza della bancarotta nella quale ci troviamo, e non solamente della bancarotta. D'Alema che addirittura vuole che il Presidente della Repubblica intervenga, e che donna Letizia da San Patrignano se ne vada; Zavoli, che tace e - come sempre -"serve" il regime a prezzi fuori concorrenza, cioé se ne serve, s'accontentino con un po' piu' di buona grazia e di pudore anziché strillare.