Roma,20 settembre 1994

Al Ministro dei lavori pubblici

Premesso che:

- si sono recentemente verificati alcuni incidenti mortali sull'autostrada A23 "Alpe Adria" lungo il viadotto Dogna all'uscita della galleria "Clap Forat", ad un'altezza di circa 40 metri;

- sempre nei pressi di Dogna nel luglio 1990 tre automobili volarono giù dal viadotto in poco meno di una settimana, con un bilancio di tre morti e tre feriti;

- l'ultima statistica effettuata dall'Aiscat e relativa al 1993 assegna ai cento chilometri dell"'Alpe Adria" il quarto posto nella graduatoria degli indici di pericolosità: superata soltanto dalla Messina-Palermo, dalla Genova-Serravalle e dalla Bologna-Firenze, la Udine-Tarvisio ha registrato lo scorso anno un tasso di pericolosità pari a 90 con 340 incidenti, mentre nel '92 era di 97 con 358 incidenti, considerato che l'indice elaborato dall'Aiscat esprime il rapporto tra il numero degli incidenti verificatisi in un anno in un certo tratto della rete autostradale e i chilometri percorsi dai veicoli che vi sono transitati;

- il tratto montano dell'"Alpe Adria" è caratterizzato da numerose gallerie e viadotti, e spesso una sbandata in curva per una raffica di vento o per il fenomeno dell'acquaplanning causa direttamente il volo della vettura dal viadotto, fatto questo che innalza di molto la pericolosità dei sinistri;

- la Polizia stradale da sempre invita gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità, soprattutto guidando in direzione sud, quindi in discesa, e a tener conto della particolarità del percorso;

per sapere:

- come il Ministro intenda accertare la rispondenza dell'autostrada "Alpe Adria" alle norme di sicurezza vigenti;

- quali provvedimenti si intenda attuare per rendere più sicuro il tratto autostradale in questione ed evitare il proliferare di incidenti.

Lorenzo Strik Lievers

Emma Bonino

Giuseppe Calderisi

Marco Taradash

Paolo Vigevano

Elio Vito