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Agora' Agora - 24 settembre 1994
LO SCANDALO DEL SISTEMA INFORMATICO AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE. LO DENUNCIANO I DEPUTATI RIFORMATORI CON UNA INTERPELLANZA. DICHIARAZIONE DI LORENZO STRIK LIEVERS.

Roma 24 settembre 1994

"E' possibile che un ministero sprechi 854 miliardi (ripeto:854 miliardi) per un servizio che non funziona? Che lo faccia rendendo in prospettiva sempre più difficile e costoso il funzionamento del servizio stesso? E che per raggiungere questo brillante risultato regali a una sola impresa il monopolio di un settore, contro ogni criterio di economicità e di mercato? Non ci sono modi migliori di spendere per la scuola" Lo chiede il deputato riformatore Lorenzo Strik Lievers, indicando i termini di quello che si presenta come un vero e proprio scandalo.

Insieme agli altri deputati riformatori Strik Lievers chiede con un'interpellanza perché il ministero della Pubblica Istruzione, senza alcuna procedura di gara, dia in appalto monopolistico a una sola società, l'Italsiel, tutte le attività informatiche, telematiche e di automazione della struttura scolastica italiana - non solo per i servizi centrali, ma per ogni singola scuola - per una cifra spropositata rispetto ai servizi forniti: appunto 854 miliardi, come è stato stabilito nel 1991 con l'ultima di una serie di convenzioni. Come l'interpellanza ricorda, anche il ministro Russo Iervolino aveva riconosciuto il cattivo funzionamento del servizio, e più ampiamente il fallimento degli obiettivi cui si era puntato attraverso il rapporto con l'ITALSIEL, dichiarando necessario rivedere tale rapporto. A sua volta, la Corte dei Conti ha più volte sollevato pesanti rilievi, finora invano: in particolare, ha denunciato gravi e colpevoli responsabilità dell'amministrazione nel consentire ingiustificate moltipl

icazioni di costi, e il fatto che funzionari e dirigenti del ministero percepiscono compensi del tutto indebiti per compiti connessi alla convenzione.

Ancora più gravi in prospettiva le conseguenze dell'estensione del progetto a tutte le scuole. Sulla base dei parametri adottati, si può prevedere che quando le segreterie di tutte le scuole saranno incluse nel progetto si avrà una spesa non più solo di 854, ma di migliaia di miliardi, di gran lunga superiore rispetto a quella che si avrebbe se si consentisse ai singoli istituti di rivolgersi al mercato e di giocare sulla concorrenza; peraltro, da una simile struttura centralizzata si otterrebbe presumibilmente un'assistenza meno efficiente rispetto a quella che possono garantire imprese locali. Per non dire che, contro l'interesse della pubblica amministrazione e contro ogni logica economica, il regalo arbitrario all'ITALSIEL del monopolio dell'automazione informatica per le scuole determinerà la chiusura delle numerose aziende attualmente operanti nel settore, distruggendo il mercato.

Al ministro i deputati riformatori chiedono un atto di coraggio: faccia luce sulla grave situazione che ha ereditato, ne investa la magistratura, sospenda l'attuazione della convenzione nei suoi aspetti più gravi, ristabilisca regole e trasparenza.

 
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