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Notizie lista Pannella
Agora' Agora - 24 settembre 1994
"L'INFORMAZIONE" DI LUNEDI' 26 SETTEMBRE PUBBLICHERA' LA SEGUENTE' LETTERA APERTA' DI MARCO PANNELLA: (preghiera di citare la fonte):

LETTERA APERTA AI DIRETTORI, IN PARTICOLARE A MIELI E MAURO, ANSELMI E MONTANELLI, A FEDE, LIGUORI E MENTANA, AGLI USCITI AD AI BASTONATI E NON ANCORA ENTRATI DELLA RAI-TV, A BARBATO, COSTANZO, E ANCORA BIAGI...

VI CITERO' A TESTIMONI DELLA MIA DIVERSITA' E DELLA MIA ASSOLUTA PAZZIA, PER L'INTERDIZIONE DOPO LA ... ABROGAZIONE.

"Cari amici,

nessuno, nessuno di voi mi ha fatto l'onore di informare i vostri lettori sulle opinioni del Movimento Riformatore e mie personali in tema di RAI-TV e di informazione in Italia.

Molti di voi si sono scatenati, pieni di ardore civile e di passione democratica, che non possono non riconoscere e non ammirare, dinanzi alle decisioni del Consiglio d'Amministrazione della RAI-TV, presieduta con energia da donna Letizia da San Patrignano; che a questo punto mi sembra giusto difendere a spada tratta. Perché', appunto estrarrò la spada? Perché', evidentemente, sono pazzo, assolutamente malato. Ma dove cazzo eravate - mi dico - tutti voi, ma proprio tutti, quando per venti anni della mia e nostra vita, abbiamo letteralmente rischiato la nostra pelle, non solamente politica, sul fronte dei teppisti del video, dei ladri di verità', dal fascismo radio-televisivo di rossi, bianchi e gialli, dei distributori a gogò' di menzogne di Stato, di stragi di verità', di alleati dell'ordine giudiziario per seppellire le denunce che facevamo contro quelli che, oggi caduti nella polvere, allora erano potentissimi e al comando delle mafie vincenti; con due sole reti televisive, due, dico due, ripeto due, auto

rizzate a fare "informazione"? Dove cazzo eravate, quando noi creavamo e davamo a tutti voi, gratuitamente, a spese nostre, di tasca nostra, persino il solo Centro di Ascolto e di fornitura di dati e di conoscenza sul manufatto e sul misfatto radiotelevisivo?

E come potete, decentemente, guardarvi allo specchio, senza che sfiori il dubbio, amici, che siete impazziti voi di faziosità' e di regime; voi, non io? Di conformismo, drogati di buona coscienza a buon mercato, di collotortismo della sacrestia democraticistica e progressista, a tanto allora o all'anno di ipocrisia come compenso e come rendita?

Ma come fate ad insultare professionisti come Giordani che vi sono andati benissimo da sempre, come Rossella di indiscusso (dico: mai discusso) pedigree professionale e democratico e perfino Vigorelli passando per Mimun? E che dire della Brancati e di quel vostro mostro sacro, a tanto al secondo, da una vita? E Perché' mai Letizia Moratti dovrebbe esser stata "non autonoma"? Per voi, lo so bene, da una vita, si e' autonomi quanto il contenuto dell'autonomia vi aggrada, corrisponde alla vostra. Anche se non ve ne accorgete. Non sarebbe l'ora di accorgervene? In Italia, oggi, non ve' rischio di ritorno a quel che avete amato, o della cui cultura siete in qualche misura i prodotti, i migliori, ma pur sempre i prodotti socialmente parlando? Certo, qualcuno di voi, grazie al Berlusca che gli pagava un giornale, o ad altre circostanze, si e' salvato l'anima, può' stare in pace, se si tiene, con se stesso. Ma che la "democrazia", oggi, debba tollerare la tetra cialtronata sfascista di questa "rivolta" per bene e

questa occasione di "nuova" maggioranza parlamentare (che e' la più' vecchia resuscitata da far accapponare la pelle, perché' questa volta rischieremmo di lasciarcela per davvero), di questo vostro "jamais", di questo "non prevalebunt", e' forse segno dei tempi. Capisco, allora, perché' in queste vostre invettive cosi' panneliane, abbiamo di nuovo come sempre, che la ditta denominata "Pannella" sia occultata, cancellata, di nuovo, come ieri. Nel segno dell'irrilevanza, per il più' compito di voi. Ahimè', raccoglierete tempesta, è poiché siete davvero l'Italia..."

 
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