Roma 26 settembre 1994Marco Pannella sul vertice di maggioranza a Radio Radicale:
"Si é lavorato in un'atmosfera di cordialitą. Non si é, almeno fino alle 15.00, parlato di RAI in sede di incontro (se qualcuno ne ha parlato con qualcun altro o nella pausa o nella breve pausa...). Si é discusso di sanitą e di pensioni e, a volo di uccello, della situazione di altri dicasteri. Niente di speciale. Ho confermato che, come per il Governo Ciampi e Amato, fino al 31 dicembre, sulle questioni di fiducia e su quelle che attengono alla esistenza dell'esecutivo noi daremo il nostro appoggio.
Unanimamente dal sindacato, dagli industriali, ci si augura il proseguimento o la ripresa di finanziaria di tipo consociativo e la pressione nei confronti del Governo é fortissima.
Le contraddizioni che ci sono (se ci fossero stati gli altri al potere sarebbero state pił forti, pił pericolose, ma meno evidenti)...i tempi di carburazione di un'esperienza e di un equipe di Governo sono da tenere in conto. Ho l'impressione che oggi da parte della maggioranza c'é pił presa in carico dei compiti che gli sono propri rispetto a due mesi fa. Prendiamo atto che, mentre con i governi Ciampi e Amato non eravamo invitati ai vertici di maggioranza nonostante gli eccellenti rapporti, questa volta non vi sono state riserve. Si é ritenuto utile che noi partecipassimo, e questo lo voglio sottolineare. Non é che ne tragga chissą quali auspici.
Oggi con il realizzarsi della nostra presenza ad un vertice abbiamo qualche ipoteca positiva di solidarietą maggiore, ma é tutta da verificare. Certo non sul condono o la legge Merli. Non voteremo i testi attuali a meno che non venga posta la fiducia".