Roma, 18 ottobre 1994
La Commissione regionale di controllo del Veneto ha dato il via libera al provvedimento della giunta regionale che consente la caccia alla peppola e al fringuello, due specie protette in base alla direttiva comunitaria 409/79 (e successive modificazioni) e alla legge nazionale 157/92.
Si tratta di un evidente abuso che viene impunemente compiuto sfruttando la deroga illecitamente concessa dalla circolare del ministro Poli Bortone: le regioni non possono infatti derogare ai divieti prescritti da una norma nazionale in base a una semplice circolare, a meno che l'assessore Berlato non consideri il Veneto uno stato sovrano...
Ancora una volta l'aggressione all'ambiente va di pare passo con lo stravolgimento delle regole dello stato di diritto, in piena continuità con lo spirito della Prima Repubblica.
Il Veneto è l'ennesima regione che si distingue per gratuito furore venatorio contro due tipi di uccelli che pesano meno delle cartucce utilizzate per abbatterli.
Sono già stati presentati dei ricorsi su cui il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi prossimamente: speriamo faccia prevalere le ragioni del diritto e dell'ambiente, invece che le manie di alcuni cacciatori-devastatori.
Paolo Radivo
Segretario Nazionale per l'Ambiente dei Club Pannella