Roma, 19 novembre 1994
Paolo Radivo, membro della Segreteria nazionale dei Club Pannella- Riformatori, ha dichiarato:
"Nel suo intervento di ieri sera a Trieste Gianfranco Fini ha fatto delle dichiarazioni equilibrate e responsabili, in chiara dissonanza con quanto sostenuto in passato e con quanto affermato in questi stessi giorni dal deputato triestino di AN Roberto Menia che voleva evidentemente rassicurare i falchi "nazional-irredentisti".
Finalmente anche il coordinatore di AN ha capito che l'ostilità verso la Slovenia non giova ne' agli esuli, ne' agli italiani d'Istria, ne' a Trieste, ne' all'Italia.
Proprio favorendo l'associazione della Slovenia all'Unione Europea si potrà velocizzare l'adeguamento della sua legislazione agli standard europei in vista della successiva adesione.
Come il ministro Martino ha dimostrato di aver ben compreso, solo una politica di amicizia e collaborazione con la Slovenia consentirà di ottenere, e presto, la liberalizzazione delle proprietà immobiliari e la restituzione dei beni confiscati agli esuli.
Certo: le trattative devono avvenire il più possibile alla luce del sole e il Parlamento non potrà essere scavalcato nelle sue prerogative e posto dinanzi al fatto compiuto.
Se si vuole poi difendere l'unitarietà e i diritti del gruppo nazionale italiano in Istria, Fiume e Dalmazia ed eliminare l'innaturale confine sulla Dragogna, la strada migliore da seguire è quella dell'inserimento progressivo anche della Croazia nell'Unione europea."