Roma, 27 ottobre 1994
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Fra i tanti argomenti pretestuosi usati e abusaati per coprire scelte assolutamente politiche per la nomina dei Commissari UE, uno in particolare è scandalosamente anti-italiano e anti-europeo, oltre che stupido politicamente.
Si sostiene infatti che all'Italia verrebbero assegnati due mezzi dicasteri "tecnici" e che, quindi, l'Italia dovrebbe fornire alla Commissione (politica) due "tecnici".
Non c'è bisogno di commento.
Gli altri paesi hanno nominato ex Presidenti del Consiglio, leader della opposizione di sua maestà, ex Ministri degli Esteri e dei più importanti dicasteri economici e l'Italia invece dovrebbe astenersi dalla politica.
Quanti, con questo argomento, a cominciare - se esatto quanto scritto dalla stampa stamane - da Gianfranco Fini, Pierferdinando Casini, il Signor Ministro degli Esteri Martino Prof. Antonio, cercano di impedire la candidatura di Emma Bonino, il cui identikit appare essere esattamente quello del miglior Commissario possibile, si rivelano o si confermano ottimi seguaci delle teorie qualunquiste sullo Stato Amministrativo, o etico-corporativista fascista.
Questo, evidentemente, se si fa loro credito della buona fede.
In realtà si tratta dell'ultimo colpo di coda (speriamo) della feroce "conventio ad escludendum" del regime in tutte le sue componenti, contro la sinistra liberale, federalista, liberista e - questo è il problema - pericolosamente onesta".