Roma 4 novembre 1994
I deputati Riformatori, prima firma di Lorenzo Strik Lievers, hanno presentato questa mattina una proposta di legge con la quale chiedono la istituzione di una commissione di inchiesta sulla Guardia di Finanza, alla luce anche dei più recenti gravi fatti di cronaca, e ne propongono la smilitarizzazione.
"La proposta nasce dalla esigenza di acquisire elementi certi di conoscenza su una realtà che desta vivissimo allarme nella opinione pubblica. L'esistenza di vere e proprie associazioni a delinquere attive entro la Guardia di Finanza e la loro capillare diffusione in tutto il paese era stata per anni inutilmente denunciata, anche nelle aule parlamentari nella indifferenza della magistratura inquirente e dei responsabili della Amministrazione delle Finanze. Ma gli ultimi avvenimenti hanno fatto maturare una consapevolezza nuova sul tema. Non è più eludibile la necessità di accertare l'origine, l'ampiezza e la durata dei fenomeni criminosi nei quali risultano coinvolti settori non marginali del Corpo, nonchè le eventuali collusioni con partiti politici, enti pubblici, organi dello Stato o forme di criminalità organizzata.
Senza entrare nel merito dei singoli casi va pur detto che nel loro insieme i risultati delle indagini sembrano indicare come in gangli vitali e centrali della Guardia di Finanza si fosse radicata una perversa consuetudine al crimine, con un ruolo attivo e preminente anche di generali e alti ufficiali: basti pensare che tra gli arresti vi sono addirittura alcuni degli ufficiali che il Comando Generale aveva nominato garanti dell'integrità morale delle Fiamme Gialle.
E' evidente che la Commissione d'Inchiesta non deve esaurire i suoi compiti nella pur fondamentale ricerca della verità sulle tante nefandezze di questi anni. Ad essa deve anche esser chiesto di riflettere sulla congruità dell'organizzazione e degli organici del Corpo rispetto ai compiti ad esso affidati, in particolare alla lotta alla criminalità economico-finanziaria ed alla evasione fiscale. Occorre infatti che il Parlamento metta mano con urgenza ad una profonda ristrutturazione della Guardia di Finanza per potenziarne efficienza e professionalità anche in relazione ad una più ampia riforma dell'Amministrazione finanziaria dello Stato.
E' opinione dei proponenti che la smilitarizzazione del Corpo debba costituire la premessa di questo processo. Si tratta di una richiesta rivoluzionaria ma non inedita, se solo pensiamo che essa viene rilanciata a quasi 15 anni dalla promozione da parte del Partito Radicale di un referendum che proprio a questa riforma mirava."