Roma 16 novembre 1994
Dichiarazione di Benedetto Della vedova responsabile economico Club Pannella Riformatori
Tra le tante bugie che caratterizzano lo strumentale dibattito sulle pensioni ve ne è una particolarmente grossa, risuonata più volte anche oggi nel corso del dibattito alla camera: "il problema è separare l'assistenza dalla previdenza" hanno tuonato numerosi Soloni. Mentono e sanno di mentire: non più tardi di ieri sera, infatti, nel salotto buono di Barbato, Giuliano Cazzola ha ricordato all'ineffabile D'Antoni che allo stato attuale nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti sono stati surrettiziamente inserite anche alcune "prestazioni temporanee". D'Antoni non ha ribattuto, anche perchè non può non sapere che tra queste figurano gli assegni familiari, i sussidi di disoccupazione, la cassa integrazione (solo quella ordinaria, in attivo), l'indennità di malattia e maternità, i cui fondi di per sè sarebbero attivi, anche in modo cospicuo. Quello che succede, invece, è che l'attivo di questi fondi (20.000 miliardi) viene prosciugato dai passivi delle gestioni previdenziali del lavoratori dipendenti (30.000 mi
liardi).
Ma questo non significa che l'assistenza sta finanziando la previdenza?