Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 28 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Agora' Agora - 23 dicembre 1994
IL QUOTIDIANO "L'OPINIONE" DI DOMANI (preghiera di citare la fonte) PUBBLICHERA' IL SEGUENTE ARTICOLO DI MARCO PANNELLA
Roma, 23 dicembre 1994

Ho suggerito ai deputati riformatori di dimettersi. Occorre iniziativa politica classica e democratica contro l'imbarbarimento e la stupiditß della "destra" e della "sinistra" (e AN la pi· seria). A Scalfaro: la sovranitß popolare referendaria sta per esser stracciata, come e pi· dell'altra.

"La barbarie e la stupiditß dello scontro fra le forze conservatrici e reazionarie, politiche e sociali, della sinistra, del centro e della destra italiane comprova che il secondo tempo della prima Repubblica sta per terminare, per dare il via ad un terzo tempo, quello del rilancio definitivo degli assetti e degli interessi di potere: antiliberali, anticostituzionali (si, Presidente Scalfaro: anticostituzionali!), antidemocratici del nostro Paese.

Tranne il PDS e AN non esistono in Italia forze politiche organizzate degne di questo nome, anche se si sta cercando in ogni modo di resuscitare la palude democristiana: sicch post-comunisti, post-democristiani, post-fascisti (gli unici che sembrino effettivamente mutati) tornino a dividersi, con Agnelli, Cuccia, De Benedetti, il sindacato, la burocrazia e i ceti burocratici e parassitari anima e corpo del nostro Paese.

Nel silenzio di tutti - metß vergogna, metß stoltezza, e anti-Costituzione ovunque - si sta intanto preparando la liquidazione del diritto del popolo sovrano ad esprimersi per referendum su temi che immediatamente consegnerebbero l'Italia alla Riforma liberale e democratica. Otto persone hanno delegato e sequestrato tale potere, nell'unico organismo perfetto del Regime crollato: la Corte Costituzionale. Della quale sarebbe opportuno informare il superattivo e onnipresente, onniricevente - tranne noi: lo ringraziamo della distinzione, che meritiamo e ci onora - Presidente della Repubblica: di quanto e come siano stati eletti i suoi membri, della giurisprudenza tangentopolare e via dicendo.

Noi riteniamo invece che occorre dare, rendere la sovranitß costituzionale, sia quella elettorale sia quella referendaria, al suo titolare: il popolo. Noi non difendiamo il Parlamento ad intermittenza, come altri che dovrebbero difenderlo sempre: noi lo difendemmo - pressoch soli - dall'immondo linciaggio dello scorso anno, mentre fu invece licenziato con modalitß che caritß di patria dimenticare. Un Parlamento come questo, lo si difende sciogliendolo, se perch sopravviva diventa necessario che si realizzi il pieno tradimento del voto uninominale maggioritario e delle liste incorporate nel sistema. Il Referendum lo si difende come un democratico ha il dovere di difendere dalla violenza autoritaria e illegittima del potere legge e democrazia.

Da una parte e dall'altra, "destra" e "sinistra" siamo oggi all'intollerabile. Ho suggerito ai deputati riformatori di dimettersi. Occorre l'alternativa della responsabilitß e della serietß: che non risiedono, di tutto evidenza, nello Stato."

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail