Roma, 8 maggio 1995
"L'avventura del Polo finisce qui. Silvio Berlusconi non ha che da tentare di tornare a parlare direttamente al paese, su contenuti, obiettivi, speranze liberali, libertarie, liberiste, laiche, se ci riesce e innanzitutto se lo vuole. Su questo e non su altro, egli riscosse il successo dello scorso anno.
Gli resta una carta, una sola: quel progetto di riforme radicali che sottoscrisse con il Movimento dei Club Pannella-Riformatori, riforme radicalmente "americane" e, per cominciare tentare la grande vittoria referendaria l'11 giugno sui temi sindacali, cioe' sui temi del potere partitocratico, statalista, assistenzialista, consociativo. Eliminando la nuova linea, suicida e antidemocratica della Fininvest, prima responsabile della non partecipazione alle elezioni di tanta gente, delle dimissioni dalle battaglie alternative liberali e liberanti. Su questo potremo tornare ad essere alleati. Alleati, ripeto. La linea della costruzione del Polo dell'alternativa laica e liberale del quale siamo motore e speranza, infatti, sarà confermata e rafforzata dal nostro Movimento".