In seguito all'avvenuta approvazione alla Camera del disegno di legge sull'Agenzia Spaziale Italiana, il deputato riformatore Lorenzo Strik Lievers ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Quello dell'Agenzia Spaziale Italiana è un gigantesco scandalo di regime. Ad opera di vertici lottizzati, impegni con le industrie senza contratto e senza copertura, impegni con l'Agenzia Spaziale Europea per un ammontare superiore alle risorse disponibili per tutta l'attività spaziale italiana, sperperi e illegalità di ogni genere, 1600 miliardi di spese contro uno stanziamento di 800.... Fra le illegalità, il pervicace rifiuto di rispettare le puntuali indicazioni di legge secondo cui per la ricerca scientifica fondamentale, motore non solo del progresso scientifico ma anche di quello tecnologico ed economico, deve essere utilizzato il 15% delle somme stanziate per le attività spaziali (dunque circa 120 miliardi all'anno). A fronte di questa previsione, nel 1994 nemmeno una lira, e solo 30 miliardi l'anno prima... La ricerca scientifica spaziale in Italia, così, sta morendo. E' gravissimo che, rifiutando ogni mia proposta migliorativa su questo punto, si sia deciso di confermare questo irresponsab

ile comportamento: per il 1995 e il 1996 ci saranno per la ricerca solo 30 miliardi all'anno. Il ministro Salvini, il PdS - il più pervicace nel rifiuto, e il cui responsabile per lo spazio, l'ex-senatore Urbani, ha fatto parte del consiglio dell'ASI, e gli altri gruppi che li hanno seguiti - si assumono la responsabilità della cancellazione della ricerca italiana in questo settore vitale.

Roma, 11 maggio 1995