Roma, 24 maggio 1994

Dichiarazione di Peppino Calderisi

UN REFERENDUM ANTIPARTITOCRATICO

PER ESTENDERE IL MAGGIORITARIO E REALIZZARE IL MODELLO WESTMINSTER,

LO HA FIRMATO ANCHE MARIO SEGNI.

"Il referendum sulla legge elettorale comunale estende a tutti i Comuni il sistema elettorale maggioritario abolendo quello proporzionale con premio di maggioranza in vigore oggi nei comuni con più di 15.000 abitanti.

Contrariamente a quanto ha sostenuto Manzella su Repubblica, falsificando il contenuto del quesito, il referendum non cancella affatto ma migliora la riforma che ha introdotto l'elezione diretta del Sindaco.

Il referendum diminuisce la frammentazione e la proliferazione di liste e listarelle, rafforzando i poteri e l'autonomia del sindaco rispetto ai partiti. Si tratta di un referendum antipartitocratico che realizza pienamente il modello di governo Westminster.

La Repubblica pubblicherà la risposta del Comitato promotore all'articolo di Manzella.

E sarà la risposta anche a Rutelli che oggi ripete un po' meccanicamente le tesi contenute in quell'articolo.

A Rutelli, come a Manzella e altri esponenti del Comitato per il No, ricordo solo che il referendum è stato sottoscritto anche da Mario Segni il 10 gennaio 1994 (per l'esattezza a piazza Goldoni)."