"Credo che nel mare di confusione e di mistificazioni su regole, riforme, e leggi elettorali, con tavoli, tavolini, strapuntini più o meno rappresentativi, sia stato sottovalutato e non adeguatamente riferito e pubblicizzato il dichiarato impegno di Silvio Berlusconi per la Repubblica Presidenziale.
Si tratta, invece, a mio avviso di una coraggiosa e concreta proposta per la trasformazione della nostra democrazia da corporativa e partitocratica in autenticamente popolare e liberale.
Chi, come chi scrive, è pervenuto al presidenzialismo attraverso l'insegnamento della scuola repubblicana e democratica di Valiani, Pacciardi e Calamandrei e, per loro tramite, attraverso la lettura che Giuseppe Mazzini faceva dei fondamenti della democrazia americana, ben sa che soltanto con la restituzione al popolo della piena sovranità su tutte le istituzioni e con l'affermazione del principio di responsabilità come indissolubile dall'esercizio del potere, si realizza la vera Repubblica Liberale.
Mentre imperversano i tentativi di rilancio del "mattarello" o di estensione del "tattarello" e artifici vari fra banalità e mistificazione, ritengo sia giusto esprimere un plauso a Silvio Berlusconi per la sensibilità e la lungimiranza democratica dimostrata nel rilancio della grande riforma presidenzialista che, insieme col perfezionamente della legge elettorale in senso maggioritario, dovrà fare della nostra una democrazia davvero moderna e matura."