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Agora' Agora - 24 luglio 1995
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Roma, 24 Luglio 1995

Al Ministro degli Affari Esteri

Premesso che:

- la Banca Mondiale ha avviato recentemente una serie di riforme, sulla base di vari rapporti, sia interni che indipendenti, che avevano mostrato un sensibile deterioramento della qualità dei suoi progetti, nonché una crescente incapacità di far fronte ai nuovi e più avanzati obiettivi delle sue politiche;

- va richiamata l'importanza, in tale contesto, della creazione, nell'agosto del 1994, dell'Inspection Panel, ovvero del primo meccanismo legale in grado di ricevere denunzie da gruppi o individui i cui diritti o interessi siano lesi per causa di violazioni, da parte della Banca, delle proprie regole, procedure o politiche, e che tale istituzione costituisce sinora l'unico esempio concreto delle suddette riforme;

- va rilevato come le regole per la preparazione e presentazione di denunzie al Panel siano già estremamente rigide, tanto da restringere ed in taluni casi inibire l'accesso a questo meccanismo per gruppi o individui che non hanno risorse e mezzi sufficienti;

- le regole del Panel sottopongono l'investigazione alla previa autorizzazione a procedere da parte del Board dei Direttori della Banca Mondiale, ove l'Italia è presente rappresentando se stessa e vari altri paesi;

- nel primo caso sottoposto al Panel, nel febbraio scorso, circa la diga di Arun in Nepal, l'Italia ha assunto una posizione decisamente contraria allo svolgimento dell'indagine, ed ha tentato, attraverso il proprio Direttore Esecutivo, di far stabilire ulteriori restrizioni alla possibilità di investigazione del Panel;

- nonostante l'aperta e insistente opposizione italiana, il Board dei Direttori ha autorizzato l'indagine, la quale sta oggi rivelando significativi errori ed omissioni della Banca Mondiale, ampiamente documentati nell'istruttoria;

- 24 organizzazioni non-governative che rappresentano interessi diffusi e specifici nello stato di Rondonia (Amazzonia brasiliana) e in generale in Brasile, fra cui il locale Programma Amazzonia di una rispettata organizzazione internazionale come la federazione degli Amici della Terra, hanno recentemente preso l'iniziativa di denunciare al Panel le responsabilità della Banca nella mancata realizzazione degli obiettivi del Planafloro, un progetto di 224 milioni di dollari in una regione già colpita da gravi problemi ambientali e sociali;

- il Planafloro doveva rappresentare l'azione riparatrice della Banca rispetto ai gravi danni causati da un progetto precedente (Polonoreste) e pubblicamente riconosciuti, sin dal 1988, dall'allora presidente della Banca Barber Conable, e pertanto costituisce oggi uno dei principali banchi di prova per le riforme del credito multilaterale, e che inoltre la sua localizzazione in una delle più fragili aree dell'Amazzonia contribuisce a caratterizzarlo come un vero e proprio test della politica ambientale della Banca;

- sulla base delle regole del Panel, il Board dei Direttori Esecutivi della Banca Mondiale dovrà esprimersi adesso circa l'autorizzazione a procedere circa il caso di Planafloro;

per sapere:

- quali ragioni e istruzioni superiori abbiano indotto il Direttore Esecutivo italiano ad opporsi, nello specifico, all'autorizzazione a procedere sul caso di Arun ed in generale a tentar di limitare l'azione indipendente del Panel;

- se tale atteggiamento non contrasti con la necessità di realizzare le riforme istituzionali delle quali la Banca Mondiale necessita ed inoltre contribuisca anche a danneggiare l'immagine internazionale dell'Italia;

- se il Ministro intenda fornire, con la necessaria chiarezza e tempestività, adeguate istruzioni al Direttore Esecutivo italiano perché, nella prossima discussione circa l'autorizzazione a procedere per Planafloro, l'Italia si esprima inequivocabilmente in favore della trasparenza e dell'accertamento della verità nell'interesse del miglioramento nella qualità dei progetti della Banca e nell'uso delle risorse finanziarie del contribuente italiano.

Lorenzo Strik Lievers

Giuseppe Calderisi

Marco Taradash

Paolo Vigevano

Elio Vito

 
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