ROMA, 1 SETTEMBRE 1995

" Ho condiviso sin dall'inizio la nuova scommessa referendaria di Marco Pannella. A cominciare dall'iniziativa antiproibizionista, la cui occorre intraprendere urgentemente anche per evitare la carneficina di giovani, che oggi sta colpendo con particolare violenza la mia Palermo.

Ancora una volta occorre strappare con i denti dei Referendum una significativa quota di riformismo liberale in un Paese sempre più velleitario e parolaio.

Ma un altro merito va ascritto all'iniziativa di Pannella. Essa è servita a far venir fuori gli equivoci di fondo dei due Poli. E per limitarci a casa nostra, al Polo delle Libertà, ha evidenziato le contraddizioni della coabitazione forzata tra i conservatori della vecchia politica democristiana, i reazionari nostalgici e i liberali che ritengo siano ancora la grande maggioranza degli elettori attuali e potenziali della nostra area politica.

Scelgano finalmente Berlusconi e Forza Italia di guidare il partito liberale di massa, autentico e forte. Altrimenti lo scoramento e il caos si impossesseranno di quanti hanno avuto fiducia e hanno scommesso sulla rivoluzione liberale del 27 marzo 1994.

Attendiamo fiduciosi una risposta".