Roma, 1 settembre 1995

"DA DESTRA COME DA SINISTRA SI CONTINUA AD ALIMENTARE LA CONFUSIONE SULL'OBIEZIONE DI COSCIENZA.

L'ON.GASPARRI DOVREBBE QUANTOMENO ADEGUARE LE SUE PRIMITIVE DICHIARAZIONI ALL' EVOLUZIONE CHE LA RIFLESSIONE SULL'OBIEZIONE DI COSCIENZA HA AVUTO IN QUESTI ANNI.

PUR ESSENDO SEMMAI POSSIBILE IL CONTRARIO DI QUANTO DA GASPARRI SOSTENUTO E CIOE' CHE L'OBIEZIONE DI COSCIENZA SPINGE VERSO UN ESERCITO DI VOLONTARI E' PUR VERO CHE CIO' NON ESAURISCE IL PROBLEMA, CHE PRESCINDE DAL MODELLO DI DIFESA MA E' LEGATO ALLA STORIA DI UN PAESE E SPESSO NON TANTO AL RIFIUTO DELLE ARMI QUANTO ALL'UTILIZZO CHE DI QUESTE SI FA.

TUTTAVIA FINCHE' CI SARA' UNA SINISTRA INTERESSATA A DIFENDERE I PROPRI INTERESSI CORPORATIVI, APPALTANDO AD ASSOCIAZIONI ED ENTI PUBBLICI E PRIVATI LO SFRUTTAMENTO DEGLI OBIETTORI, DIFFICILMENTE IL PROBLEMA VERRA' AFFRONTATO ADEGUATAMENTE.

IL REFERENUM DA NOI PROMOSSO SI PONE COME OBIETTIVO ANCHE QUELLO DI DISTINGUERE TRA L'AFFERMAZIONE DI COSCIENZA E IL VOLONTARIATO CIVILE".