Roma, 8 settembre 1995
Dichiarazione di Peppino Calderisi, deputato Riformatore Forza Italia.
"Bassanini continua a sostenere (Corriere della Sera di oggi) la necessità di innalzare il quorum previsto dall'art. 138 della Costituzione solo su alcune parti della Carta costituzionale, in particolare sulla prima e sugli istituti di garanzia, sostenendo che questo consentirebbe di modificare la forma di governo e di introdurre anche quella presidenziale con l'attuale quorum.
Bassanini dice cose non vere. Per introdurre il sistema presidenziale - come emergerà quando la Convenzione per la Riforma liberale presenterà il suo progetto - non basta cambiare qualche articolo ma occorre operare modifiche in tutta la seconda parte della Costituzione. Infatti occorre introdurre, oltre ai "pesi", anche i "contrappesi", rafforzando gli istituti di garanzia, per esempio i poteri della Corte Costituzionale. Per fare un altro esempio: in sistema presidenziale non è pensabile che il Presidente della Repubblica presieda il CSM come prevede l'art. 104 (che fa parte del titolo IV della II parte della Costituzione).
Smetta allora Bassanini di cercare di prendere in giro qualche giornalista sprovveduto. A parte l'assurdità di prevedere quorum differenziati per i diversi titoli della Costituzione, deve essere chiaro che la blindatura anche di un solo articolo la cui modifica è necessaria per introdurre una riforma presidenziale organica e ben ordinata, troverebbe l'immediata risposta del referendum previsto dal vigente art. 138.
Quanto alla sfiducia costruttiva che Scalfaro e D'Alema vorrebbero introdurre, si tratta di una cavolata ancora maggiore. In un sistema maggioritario in cui sono gli elettori a decidere il governo del Paese, la sfiducia costruttiva non ha alcun senso, equivale alla legalizzazione del ribaltone. Nella stessa Germania questo meccanismo è di fatto espunto dall'ordinamento perché il sistema tedesco è divenuto ad esito maggioritario, è un sistema di democrazia non mediata ma immediata. Quando i cittadini tedeschi si recano a votare conoscono già i due possibili cancellieri perché i leader dei due maggiori partiti coincidono con i candidati a questa carica.
In realtà, chi propone la sfiducia costruttiva intende abbandonare la strada della costruzione di un sistema maggioritario e pertanto non può avere in alcun modo il nostro consenso."