DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA
Roma, 10 ottobre 1995
"Ero stato invitato per una trasmissione sui referendum in collegamento dalla Rai di Napoli, precisandomi, come ad altri invitati, che sarebbe stata della durata di 1 ora. Abbiamo invece appreso che si trattava di 35 minuti. Al secondo intervento, mentra parlava il giornalista Giordano Bruno Guerri, una voce femminile ci raggiungeva in studio interrompendolo, dicendo: "Non si può parlare dei referendum attuali". Guerri aveva appena nominato Silvio Berlusconi e aveva fatto riferimento alla vicenda referendaria conclusasi al mese di Giugno. Ho subito fatto notare che ciascuno non poteva non essere autorizzato a svolgere il tema con i riferimenti, anche d'attualità, che poteva ritenere opportuni; e che, comunque, i referendum che Guerri evocava appartenevano ormai al passato.
Se si voleva dimostrare ancora una volta che i referendum sono trattati dalla Rai-Tv come un tabù e che continuano ad essere un argomento che scotta al regime, la dimostrazione è ulteriormente fatta.
Questa sera sono invitato ad una trasmissione su Raitre alle 23 da Lucia Annunziata, mi auguro che si tratti di un'eccezione che confermi questa regola e che il tema possa essere effettivamente approfondito e non toccato di passaggio in un concerto di voci che impedisca l'obiettivo dichiarato".