COMUNICATO STAMPA
PANNELLA SU BERLUSCONI, POLO, COSSIGA, MANCUSO
"Se non si è forti si fa quel che si è fatto in quest'ultimo anno: blaterale e perdere". All'indomani del voto sulla fiducia a Dini, Marco Pannella in un'intervista a l'Opinione dice a Berlusconi: "Faccia il governo-ombra, ne escluda l'80% di quelli che credeva 'suoi collaboratori', valvassori e valvassini pronti a pugnalare il sovrano quando un altro più conveniente spunta all'orizzonte, e vedrà che gli italiani torneranno a scegliere lui da solo anziché l'ammucchiatella degli altri".
Ben prima della sua discesa in campo gli avevo detto e scritto di stare attento a non finire come Maxwell.
Ritengo Berlusconi anche un perseguitato politico e una possibile vittima della giustizia ingiusta". Pannella si mostra critico sulla possibile candidatura di Cossiga a leader del Polo: "Quando la lotta diventa oligarchica i nostri privati caratteri rischiano di contare, e in Cossiga vi è sempre il rischio dell'abisso di giochi tragici per sé e per il Paese. Ma almeno ha una lontana discendenza con la follia del potere di eschiliana e shakespeeriana memoria". Il leader riformatore infine elogia Mancuso: "Uno splendido esemplare di quella generazione di magistrati che hanno sempre creduto più all'ordine che alla giustizia, per trent'anni. Ma armato dei ferri del mestiere, come ha saputo magnificamente dimostrare, sa operare contro l'ordine e in difesa del diritto".