Roma 6 ottobre 1995
LA PROPOSTA BARBERA VA BENE, MA D'ALEMA E PRODI SONO FAVOREVOLI
ALLA PROPOSTA DEL COSTITUZIONALISTA DEL PDS ?
SE NON SI DICHIARANO PREVENTIVAMENTE D'ACCORDO, NON SI PUO' APRIRE ALCUN TAVOLO SULLA LEGGE ELETTORALE.
SE SONO FAVOREVOLI OCCORRE UN ACCORDO PROCEDURALE CHE EVITI QUALSIASI RISCHIO DI STRAVOLGIMENTO NELL'ITER PARLAMENTARE E CHE NE ASSICURI L'APPROVAZIONE ENTRO NATALE.
"Anche se la strada maestra è quella di abolire la quota proporzionale e di introdurre il sistema presidenziale, la proposta Barbera di utilizzare la quota proporzionale come "clausola di salvaguardia maggioritaria" in modo da assicurare il 55 % dei seggi allo schieramento vincente prevedendo altresì l'indicazione del premier, è senz'altro una buona soluzione che può garantire stabilità e governabilità.
La proposta Barbera raggiunge infatti queste finalità salvaguardando l'impianto uninominale maggioritario ad un turno scaturito dal referendum (75 % di collegi uninominali).
Sono d'accordo D'Alema e Prodi sulla proposta del costituzionalista del PDS ? Vogliono perseguire obiettivi di stabilità e di governabilità oppure sulla legge elettorale hanno altre finalità ?
Se si dichiarano preventivamente favorevoli - e solo a queste condizioni - si può aprire un tavolo per concordare le modalità dell'iniziativa. Altrimenti - va detto con assoluta chiarezza - il tavolo sarebbe destinato solo a farci tornare alla proporzionale o comunque a pasticci calzati su misura per favorire uno schieramento contro l'altro.
In caso di consenso da parte di D'Aalema e Prodi, il testo del provvedimento andrebbe perfezionato nei dettagli prima della presentazione comune da parte dei rispettivi leaders politici con l'impegno pubblico a non presentare e approvare emendamenti e con un accordo procedurale che eviti qualsiasi rischio di stravolgimento nell'itrer parlamentare e che ne assicuri l'approvazione in tempi brevissimi, entro il termine tassativo di Natale."