Roma 13 novembre 1995
In vista dell'incontro di una delegazione dei Riformatori con il Presidente della Repubblica, previsto per martedì alle 16, sono già 350 (ed altri si stanno aggiungendo) i cittadini che stanno attuando oggi, e proseguiranno domani, un "digiuno di dialogo" con il Capo dello Stato al quale da tempo è stato chiesto un intervento per la lesione ai diritti fondamentali dei cittadini, quale quello all'informazione, nella campagna referendaria da parte del servizio pubblico radiotelevisivo (su questo un appello di parlamentari ha raggiunto le 484 firme). Tra i digiunatori vi sono, arrivati al 29· giorno, i deputati Paolo Vigevano, Lorenzo Strik Lievers e Sergio Stanzani oltre alla segretaria nazionale Rita Bernardini.
Intanto vengono consegnate in queste ore nelle 165 Procure della Repubblica italiane le denunce contro la Rai tv per la censura operata nei confronti della raccolta delle firme sui referendum.
Ieri, intervenendo al Consiglio Generale dei Club, Marco Pannella ha offerto ad Adriano Sofri la presidenza onoraria del Movimento "come riconoscimento e riconoscenza per la sua straordinaria opera a favore dei diritti umani e di una politica nonviolenta a partire dalla tragedia ex jugoslava. il processo e la sentenza di condanna per Sofri, Bompressi e Pietrostefani costituiscono - ha precisato Pannella - non ragione ma pertinente importantissima occasione per questo invito ad Adriano Sofri". La proposta è stata approvata con un lungo unanime applauso.
Il Consiglio Generale si è concluso domenica con l'approvazione di una mozione generale presentata da Marco Pannella che ha ottenuto, su 120 votanti, 108 sì, 3 no e 9 astensioni. Nella mozione, oltre agli aspetti in parte sopra richiamati, si rileva l'opera di disinformazione della Rai, della Fininvest, di Cecchi Gori, di Rta-Odeon-Cinque Stelle sui referendum e si sottolinea che "finora il solo leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è sceso ufficialmente e pubblicamente in campo a sostegno dei diritti negati del progetto referendario invitando i cittadini a sottoscrivere i referendum". Nella mozione un particolare richiamo è per i referendum sulla giustizia che riguardano gli incarichi estragiudiziari, l'automatismo delle carriere, il Csm e la responsabilità civile dei magistrati.
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