Giuseppe Ayala (Democratici): "C'è qualcosa che mi fa dire: vorrei saperne di più. Comunque è una iniziativa che mi lascia molto perplesso".
Diego Novelli (Rete): "Pensare di perquisire Radio Radicale per un reato consumato a febbraio, tra l'altro verbale. Lo trovo grottesco. Temo che questo paese sia investito da una gravissima malattia: la stupidità".
Alfredo Biondi(FI): "Quando si arriva ad irrompere in una delle poche radio che permette di parlare significa che si vuole che si ascoltino alcune cose e altre no e la gente non sappia quello che succede. Mi dispiace che si trasformino degli atti giudiziari in persecuzione politica".
Maurizio Gasparri (AN): "Siamo oltre le soglie del ridicolo. Per punizione chi ha ordinato la perquisizione dovrebbe essere condannato ad ascoltare i fili diretti di Pannella degli ultimi anni. Così non ci riprova".
Fausto Bertinotti: "sono comportamenti inauditi. Questi sono comportamenti che sollevano dubbi ingiusti sulla magistratura. Quindi, a maggior ragione, bisogna essere molto risoluti a condannare atti come questi. Manifesto la mia e nostra solidarietà a Radio Radicale".
Storace: "Sono ansioso di conoscere la reazione ferma della FNSI a tutela del diritto di critica, di cronaca e di informazione"
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