Roma, 14 novembre 1995
LA PROPOSTA DI MANCINO E DI BASSANINI, CHE COINCIDE CON IL MODELLO WEIMAR, ERA STATA GIA' PROPOSTA DA CRAXI.
D'ALEMA VUOL RISCOPRIRE ANCHE LUI CRAXI ?
Dichiarazione di Peppino Calderisi. deputato Riformatore - F.I.
Mentre Sartori nel suo recentissimo libro insiste per la stravagante proposta di un sistema per metà parlamentare e per metà presidenziale (pag. 167), il dibattito sulle riforme e sul presidenzialismo si fa sempre più confuso.
Il centrosinistra si sente alle corde, giustamente accusato di conservatorismo, e risponde alzando un gran polverone.
Ecco quindi che Mancino e Bassanini ripropongono il sistema austriaco, cioè l'elezione diretta del Capo dello Stato che non ha funzioni di governo. L'idea di eleggere direttamente - attraverso lo scontro di una campagna elettorale - un Presidente della Repubblica che dovrebbe poi fare il notaio, è la peggiore delle ricette immaginabili per il nostro Paese. EvidentementeMancino e Bassanini vogliono bipolarizzare l'elezione del Capo dello Stato per meglio riproporzionalizzare il sistema politico-partitico.
Ma questo modello, che coincide sostanzialmente con quello della Repubblica di Weimar, fu giustamente respinto quando lo propose Craxi. D'Alema, che si oppone seccamente al modello Usa, vuole forse riscoprire oggi la proposta di Craxi ?