Roma, 15 novembre 1995

LA CENSURA CONTRO I PARLAMENTARI E' ANCHE CENSURA DEL MEGLIO CHE IN ITALIA SI MANIFESTI: MA IL GIORNALISMO ITALIANO E' INCAPACE DI SCORGERE "IL MEGLIO". OMNIA IMMUNDA IMMUNDIS...POVERE VERITA'...

"Che questo paese attraversi un momento desolante per la sua storia è probabilmente vero. Ma - omnia immunda immundis - l'immagine quale ne viene trasmessa dal giornalismo italiano, tranne eccezioni, è ingiusta e diversa dall'identità della sua classe politica. Questa immagine è invece lo specchio del giornalismo italiano, della sua identità ai massimi livelli, ed a quelli intermedi. Tutto quel che è putrido, violento, disonesto, è "notizia". Quel che é invece pulito, nonviolento, onesto e positivo non è nemmeno scorto, o se lo si scorge lo si annienta, lo si abroga.

I parlamentari che, da Rifondazione ad AN, passando per il PDS, il PPI, per i Comunisti unitari, dei democratici, oltre a Forza Italia, hanno preso d'iniziativa di assumere in proprio, simbolicamente ma anche con concretezza, l'iniziativa nonviolenta di Stanzani, Vigevano, Strik-Lievers, condividendo i gravissimi obiettivi della nostra lotta in difesa del diritto e dei diritti, è stata totalmente censurata, con rare eccezioni. Io, invece, dico che non esistono paesi anche di grande tradizione di libertà in cui un evento di tal genere possa manifestarsi.

La verità è che il ceto politico ha potuto in qualche misura rinnovarsi, ha perso zavorra; il ceto giornalistico, invece, tranne avvicendamenti anagrafici, é restato tale quale era nel trentennio del degrado partitocratico.

Così - ieri - non ha nemmeno colto che ieri coloro che credevano di potersi rivolgere al Re Sole, potrebbero avere invece incontrato Ponzio Pilato."