Roma, 18 novembre 1995

Il Movimento dei Club Pannella - Riformatori chiede l'immediato scioglimento delle Camere non appena sarà votata (approvata o respinta) la legge finanziaria del Governo Dini. Il precedente realizzato fra il dicembre 1993 e gennaio 1994 dal Presidente della Repubblica Scalfaro, quando sulla mozione Bianco il Parlamento era pronto a confermare la fiducia al Governo Ciampi, non dovrà necessariamente esser fatto di nuovo valere. Protrarre l'agonia della legislatura e della politica, cui stiamo assistendo, è irresponsabile. Si può benissimo votare la prima domenica di febbraio, assicurando così una gestione democratica e autorevole della maggior parte del "semestre italiano.

Da parte di Forza Italia non sarà possibile candidarsi, come sarebbe auspicabile, a guidare una alternativa liberale allo schieramento conservatore di Romano Prodi, se per motivi meramente tattici e di povero opportunismo, evitasse di bocciare una finanziaria assolutamente inadeguata, di sconfiggere un Governo tecnico di incompetenti ed irresponsabili politici, espressione di una delle più oscene ammucchiate della storia del regime partitocratico italiano.

Anche per i mercati internazionali, il regime di dodicesimi di bilancio in attesa del voto dell'esercizio definitivo 1996, sarebbe di maggior garanzia che nel protrarsi dell'attuale, sgangherato statu quo".