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Agora' Agora - 1 dicembre 1995
PANNELLA : MA C'E' CHI E' CAPACE DI STRANE NOBILTA'

CORRIERE DELLA SERA 2-12-95

Intervista a Marco Pannella di Gianna Fregonara

I Politici? "Un'intera classe dirigente che ha una vocazione al suicidio". I programmi? "Sostituiti dall'ingenuità di chi pensa che la ribalta serva all'esercizio di monologhi, leziosi o prevaricanti che siano, e non sia anche la posizione giusta per essere cecchinati, abbattuti, consumati". I leader? "Personaggi le cui parabole sono sempre più brevi... Gladiatori un pò giocondi e un pò morituri, in una ribalta che non assume mai la soglia minima di verità". Il ritratto del Nuovo, come è descritto nel rapporto del Censis, farebbe rabbrividire anche Dorian Gray. I vizi che minano la politica della Seconda Repubblica starebbero portando sempre più in fretta la classe dirigente alla morte, non lasciando il tempo a sigle nuove, partiti, leader di vivere neppure un'intera stagione.

D:Onorevole Pannella ha letto che cosa riferisce il Censis dell'immagine della classe politica?

R:"Intanto non capisco tutta questa pubblicità che viene data al Censis. De Rita e De Mita sono un refuso uno dell'altro: il rapporto è un miscuglio di sociologia e velleità letteraria".

D:Ma lei è offeso per il giudizio che gli italiani danno dei leader politici e dei partiti?

R:"No, avevo previsto da tempo che il sistema partitocratico ad un certo punto si sarebbe riprodotto come un verme solitario".

D:Veramente gli italiani non hanno più fiducia neppure nelle istituzioni. Secondo il rapporto Censis solo il 6,7 per cento crede nel Parlamento e il 4,5 nel governo "dei tecnici".

R:"Per forza. Dopo un anno di governo tecnico con Dini e di questa

maggioranza in Parlamento con la presidenza della Pivetti, il fatto che ci sia un crollo di fiducia nei confronti delle istituzioni dimostra soltanto che gli italiani non sono scemi. In Italia le istituzioni sono ormai le uniche "persone" certissimamente "fuori legge": qui democrazia e stato di diritto sono da creare e non da salvare. Quanto poi ad essere coerenti, con quello che intuiscono è da dimostrare e gli italiani non l'hanno fatto finora".

D: Cioè?

R:"Beh, sarebbe interessante sapere cosa si pensa di un Presidente della Repubblica che non trova il tempo di farlo ma ha 25 ore al giorno per fare il leader politico e il governatore della situazione. Insomma, non è mica colpa mia se si dice che in Italia si fanno scelte europee solo quando ci sono i referendum e mai con decisioni di governo. Oggi è più che mai così".

D:Questo è un altro punto "negativo" segnalato dal Censis: gli italiani percepiscono la politica come serie di scelte per abrogare l'esistente e non per programmare il futuro.

R:"Il Censis ha chiesto agli italiani se preferiscono le elezioni con il Mattarellum, il Tatarellum, i tripli turni, i tre poli, i 45 partiti o, invece, venti o quaranta referendum?".

D:E' vero che i nuovi leader "salgono sulla ribalta" per farsi impallinare, che fanno i gladiatori?

R:"Siamo al terzo tempo della Prima Repubblica, sta proseguendo il processo di putrefazione del sistema. ma non è colpa del ceto politico":

D:E di chi?

R:"Io starei molto attento a dire che la classe dirigente del Paese coincide, e nel peggio, con quella politica. E' una solenne cialtroneria. Per settant'anni sono stati più ceto dirigente qualche decina di uomini dei vari senatori Agnelli o qualche trentina di portaborse di Cuccia che i poveri politici. Ma il giornalismo non se ne è mai accorto: Omnia immunda immundis".

D:Ma non c'è proprio nessuno da salvare? Lei è più critico di De Rita.

R:"Da laico non giudico le persone ma le opere. Come per esempio quella dei 488 parlamentari da Berlusconi a Bossi a Salvi a Giulietti che hanno rivolto l'appello a Scalfaro perchè denunci e interrompa l'attentato ai diritti politici dei cittadini in Italia (la mancata informazione sui referendum proposti dai Riformatori,ndr). Ci sono dei politici che si stanno rivelando capaci di strane manifestazioni di nobiltà della politica. ma i mass media danno spazio solo alle loro miserie e pochezze":

 
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