Roma 6 dicembre 1995

Ieri la Commissione di Vigilanza ha dovuto constatare che la Rai tv riesce a non adempiere nemmeno a obblighi di legge e ad impegni assolutamente marginali quando non risibili, come definii pretesi impegni nell'audizione alla Commissione di Vigilanza stessa.

Naturalmente la Rai ha reso clandestina immediatamente anche la presa di posizione dell'Ufficio di Presidenza della Commissione, come ha ormai preso l'abitudine di fare.

Intanto nessuna risposta è giunta all'accusa-lettera inviata l'altra sera a Michele Santoro e per conoscenza a tutti i generali ed i caporali del sistema partitocratico e radiotelevisivo.

(Allegata)

A MICHELE SANTORO

Roma 4 dicembre 1995

e, p.c., alla Presidente della Rai-Tv

al Direttore Generale della Rai-Tv,

ai Consiglieri d'Amministrazione,

al Garante dell'Editoria,

al Presidente della Commissione di Vigilanza,

al Direttore di Rete e di Tg3.

Caro Michele,

la campagna referendaria sui 20 referendum volge al suo termine, come dovrebbe esser noto se le Reti e le Testate del Servizio Pubblico ( in convergenza con quelle dei vari "servizi privati") non avessero finora perfino ommesso di far conoscere la stessa legge che regola i referendum, e le date di inizio e di conclusione per la raccolta delle varie firme...

Per l'ennesima volta torno a farti presente che, a qualsiasi titolo, io non sono "invitato o ospite centrale" delle tue trasmissioni da diversi anni ( se eccettui un mese d'agosto in cui mi chiedesti di venire poiché non si trovava nessuno a Roma per commentare gli attentati mafiosi a Roma, Firenze e altrove; alla condizione che non mi venisse computata quella presenza, di oltre due anni fa, come "recupero"...). Nel frattempo vi sono state tre tornate elettorali importanti, tre referendarie ecc...

Attualmente 300.000 elettori hanno fatto autenticare le loro firme, in numero di circa 5 milioni 500.000, la maggioranza assoluta dei parlamentari italiani, con Berlusconi, Bossi, Salvi, Giulietti, verdi, rossi, bianchi uniti hanno ufficialmente richiesto al Presidente della Repubblica di intervenire per interrompere il compiersi e la flagranza del reato di "attentato ai diritti politici del cittadino", in relazione al referendum. Come sai, la magistratura sta occupandosene, o pare che lo faccia. Indotto per noi forse più importante del prodotto è che 60 parlamentari da Rifondazione ad AN hanno anch'essi digiunato "politicamente"...Tutti ritengono che i cittadini e gli utenti della Rai-Tv non siano stati informati nemmeno di quando si comincia e si finisce di firmare...quando e dove si firma, quando si voterebbe, e della portata del progetto nel suo assieme; non si sa nemmeno quando si voterebbero questi referendum ove si raccogliessero le firme necessarie.

Il 13 Aprile mi preannunciavi l'invito ad essere "ospite centrale"..Ma se tu aspetti che non vi siano né elezioni, né referendum, né iniziative tipo digiuno della sete o - chessò io? - la trincee croate (in divisa proprio noi...) è chiaro che non potrai mai invitarmi.

Ti chiedo quindi formalmente di invitarmi per questo giovedì, anche se - immagino - avevi altre intenzioni...

Attendo risposta. Cordialmente. Marco Pannella