ROMA 15 DICEMBRE 1995

"TEMPO REALE DI IERI SERA NON E' STATO ALTRO CHE LA PIU' CANAGLIESCA ESPRESSIONE DEL TEPPISMO DI REGIME, DELLA VIOLAZIONE DI OGNI DIRITTO ALL'IMMAGINE, DI DISINFORMAZIONE SUI REFERENDUM, DI KILLERAGGIO SCIENTIFICO DA PARTE DI TUTTA LA EQUIPE A COMINCIARE DAL REGISTA.

POICHE' NELLE ORE PRECEDENTI IL CAPOBANDA AVEVA APPRESO CHE LA CAMPAGNA DI RACCOLTA DELLE FIRME NEI COMUNI VENIVA PROTRATTA AL 22 DICEMBRE, E CHE QUINDI LA TRASMISSIONE "SUI REFERENDUM" NON AVVENIVA PIU' A BABBO MORTO, SANTORO L'HA STRAVOLTA, MASSACRATA, NATURALMENTE TRADENDO REGOLE, IMPEGNI E CONDIZIONI CHE ERANO STATI COMUNICATI AI COMITATI DEI REFERENDUM E A ME STESSO, CON LA DISINVOLTURA E L'ARROGANZA CHE E' TIPICA DI TUTTI I TEPPISTI CHE SANNO DI RESTARE IMPUNITI PERCHE' CHI E' ADDETTO A FAR RISPETTARE L'ORDINE E LA LEGGE GLI SONO COMPLICI.

RINGRAZIO QUANTI GIA' IN QUESTE ORE CI STANNO FACENDO PERVENIRE LA LORO SOLIDARIETA' E, SPESSO, IL LORO SGOMENTO PER QUANTO E' ACCADUTO E PUO' ACCADERE IN UN SERVIZIO "PUBBLICO".

ATTENDO DI SAPERE SE IL SILENZIO, FINORA, DELLA RAI TV, DELLA COMMISSIONE DI VIGILANZA, DEL GARANTE DELL'EDITORIA, DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI, E' DOVUTO A RIFLESSI CONDIZIONATI O AD ALTRO".