COMUNICATO DI PEPPINO CALDERISI DEPUTATO RIFORMATORE FORZA ITALIA
RIFORME:
Roma 27 Dicembre 1995
SE VENISSE APPROVATA SI DOVREBBE PROMUOVERE IL REFERENDUM AI SENSI DELL'ART. 138: SAREBBE IL REFERENDUM CHE SEGNI CERCA PER APRIRE LA PORTA AL PRESIDENZIALISMO
"Il secco no di Segni a palliativi come la sfiducia costruttiva è da apprezzare come contributo alla chiarezza.
La sfiducia costruttiva è una sorta di legalizzazione del ribaltone, come tale in netto contrasto non solo rispetto al presidenzialismo (in qualsiasi sua versione) ma anche rispetto a quei sistemi parlamentari in cui, grazie alle caratteristiche del sistema politico ed elettorale, i cittadini votano e scelgono, di fatto, il vertice dell'esecutivo.
E' da ricordare, del resto, che i sostenitori della sfiducia costruttiva sono stati messi in minoranza nell'Ulivo: il programma di Prodi, redatto da Arturo Parisi, afferma infatti che, nel caso di modifica della maggioranza votata dagli elettori, si debba tornare a votare.
Sarà un po' difficile per Scalfaro, nel suo messaggio di fine anno, sostenere che la sfiducia costruttiva è una riforma voluta da tutti !
In caso di approvazione di una controriformetta come la sfiducia costruttiva, occorrerebbe promuovere immediatamente il referendum ai sensi dell'articolo 138 della Costituzione. E sarebbe il referendum che Segni cerca - e che altrimenti non è realizzabile - per aprire la strada ad un sistema presidenziale ben ordinato ed equilibrato."