Roma, 29-1-96MI AUGURO CHE SEGNI E OCCHETTO RICORDINO A PRODI L'ENTUSIASMO CON IL QUALE EGLI ACCOLSE ALLORA QUELLA PROPOSTA.
Dichiarazione di Peppino Calderisi, deputato di Forza Italia.
"Sindaco d'Italia. E' stata accusata di demagogia, strumentalità, plebiscitarismo e totalitarismo. Ma a proporla furono i "sindaci democratici", i vari Rutelli, Bassolino, Castellani, Orlando, Fisterol, Galeazzi, Bianco, in una manifestazione per promuovere la candidatura di Romano Prodi. Era l'8 aprile 1995 al cinema Capranica, alle ore 10, 30, alla presenza dello stesso Prodi. Erano gli stessi manifesti di convocazione a usare l'espressione "Sindaco d'Italia".
Se qualcuno ha dei dubbi consulti pure le agenzie di stampa dell'8 aprile '95 (ANSA, lanci dello ore 15,43 - 15,46 - 15,49 e i quotidiani del giorno successivo (per esempio La Stampa, pag. 5: "Prodi: sarò il sindaco d'Italia" di Maria Teresa Meli).
Perché mai, dopo otto mesi, Prodi rifiuta questa proposta ?
Mi auguro che Segni e Occhetto che incontreranno Prodi vogliano ricordare al candidato premier dell'Ulivo l'entusiasmo con il quale allora accolse la proposta del Sindaco d'Italia. E sarebbe utile che all'incontro partecipasse anche Giuliana Olcese, effettiva ideatrice della proposta."