ROMA, 3-2-96
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, della Segreteria del Movimento dei Club Pannella Riformatori
"Siamo al governo tecnico 2, la vendetta e qualcuno vuole festeggiare. Chi ha urlato, strepitato contro Dini e il sequestro della politica non ha motivo di gioire oggi. Un governo di tutti e di nessuno - benedetto pregiudizialmente dal Capo dello Stato - , dove forze politiche antagoniste sono insieme, non è un regalo fatto al paese, semmai un dono avvelenato di potenti, di poteri e di affaristi.
Si è abbandonata la via maestra delle elezioni e del chiaro confronto su riforme istituzionali anche contrapposte sulle quali chiedere ai cittadini una preferenza. Si è fatto posto ad un compromesso improbabile che rischia di fallire e di portare ad un drammatico ricorso alle urne di qui a qualche mese.
Non abbiamo fatto politica per ottenere questo risultato. A chi ha voluto questo pasticcio, auguri. Per noi esiste una sola riforma: americana, presidezialista, federalista, libertaria. I sodali di oggi si ricordino della bomba che gli scoppierà tra i piedi: se la Corte Costituzionale non sarà la Grande Cupula che abbiamo conosciuto negli scorsi anni, a giugno del 1997 si voterà per i 20 referendum. Per quella stagione di riforme non abbiamo avuto bisogno di ricorrere ad alchimie di Palazzo. Ci siamo accontentati dei 12 milioni di firme raccolte."