Roma, 9 febbraio 1996
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova della Segreteria del Movimento dei Club Pannella-Riformatori.
"Gianni Agnelli, dalle colonne dei suoi giornali, chiede ai partiti di fare presto, di non fare gli azzeccagarbugli - riferendosi al dibattito sulla riforma della Costituzione - benedice Maccanico e gli detta la prossima manovra fiscale.
L'esternazione del senatore, cui va dato atto della franchezza, svela tutta l'arroganza dei poteri reali che, grazie al sequestro, all'annullamento della politica, si apprestano a governare il Paese grazie ad un proconsole.
Maccanico, rischia di essere non il mediatore tra parti politiche contrapposte (??), ma il sensale cui affidare gli affari plurimiliardari della privatizzazione della STET, dell'ENEL, delle Banche, dell'Alta Velocità: affari che rispondano alla logica della spartizione anziché a quella del mercato e della concorrenza".