Roma 16 febbraio 1996
AL TAVOLO DEI CLUB PANNELLA
ad oggi raccolte 227.000 firme sulla petizione per le dimissioni
Questa mattina a Messina alle 11,40 quattro carabinieri della polizia giudiziaria, su richiesta del dott.Antonio Zumbo della locale Procura, si sono recati in via Tommaso Cannizzaro - accanto al Tribunale - al tavolo di raccolta firme sulla petizione per le dimissioni del Presidente della Repubblica procedendo alla identificazione dei militanti Riformatori impegnati nella iniziativa - Pippo Rasta e Franco De Francesco - ed al sequestro delle due locandine (!) affisse accanto al tavolo (tratte dal quotidiano "Il Giornale") che invitavano alla sottoscrizione.
I militari hanno spiegato che l'ipotesi di reato è la violazione dell'art.278 del codice penale (offesa all'onore o al prestigio del Capo dello Stato).
"Non è il primo atto di intimidazione - afferma Rita Bernardini, della Segreteria dei Club Pannella - che subiamo. Già a Milano e a Bologna le Procure stanno indagando per lo stesso reato su Marco Pannella (c'è da aggiungere poi che oltre 100 militanti ed iscritti dei Club si sono autodenunciati). L'episodio di Messina, con il sequestro delle locandine, aggiunge un tocco di grottesco. Naturalmente l'iniziativa politica per le dimissioni e la messa in stato d'accusa del Capo dello Stato andrà avanti. Sino a ieri le firme raccolte sono state 227.000 ed anche in questo fine settimana proseguirà la mobilitazione con decine di tavoli in tutta Italia."