Roma, 26-2-96
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Ferme restando le private vite di ciascuno e la "dignità" dei servitori dello Stato e del regime - dei nuovi eroi della democrazia italiana - mi permetto di rivolgermi ufficialmente a Berlusconi, Fini e compagnia bella per sapere fin quando continueranno a confondersi con costoro ed a pretendere altro che disastro continuando a dare come prospettiva di una loro sempre più impossibile vittoria quella dell'inciucio con D'Alema sulle questioni più importanti della vita di un paese."