Roma, 29-2-96
Vittorio Sgarbi, intervistato da Radio Radicale.
Ci sarà l'intesa della Lista Pannella-Sgarbi con il Polo?
"Ci sono incontri. Da soli si va più veloci, però qui la velocità non è sufficiente, occorre anche una quantità di consensi che il sistema elettorale permette soltanto a chi sta insieme. Quindi dovremo stare insieme a quelli che ci assomigliano di più o che sono meno diversi da noi .
Ci sono alcune diversità convenzionali - e dunque non diversità - del Polo e ce ne è una vera e forse per questo fatica ad essere assimilata. Ma il fatto che io e Pannella siamo difficilmente assimilabili è un fatto positivo. Il che non vuol dire che non ci possa essere un accordo o una rotta comune. Il Polo procede sull'autostrada, noi per sentieri, per strade laterali. Il punto d'arrivo sarà lo stesso ma noi avremo raccolto una esperienza più ricca.
Le condizioni per un accordo sono nel fatto che occorre difendere la democrazia e la libertà. La libertà, la tolleranza, i diritti delle persone sono garantiti più dalla destra, quella che chiamiamo destra, che dalla sinistra.
Se togliamo AN e il Polo dal panorama della democrazia italiana resta un tutt'uno, un fascio che va da Dini a Bertinotti per una alleanza innaturale e perversa .
La garanzia per la democrazia viene dalla possibilità che vi sia un'altra scelta, una alternativa, quella che noi indichiamo."