Roma, 1-3-96
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, della Segreteria del Movimento dei Club Pannella Riformatori:
"Non piangiamo sulla Rai nel pallone perchè privata del calcio. Qeullo che abbiamo sotto gli occhi è il risultato di anni di gestione irresponsabile di una azienda che, così com'è, non ha futuro (e ha un vergognoso passato).
Abbiamo posto, con i referendum, al centro della attenzione il servizio pubblico radiotelevisivo e siamo stati additati per questo come gli affossatori da cui bisognava difendere la Rai. Quella era la strada: togliere la pubblicità e ricondurre l'azienda al solo servizio pubblico svincolato da logiche commerciali.
Tutti gli altri invece hanno voluto che una azienda guidata dai partiti, con logiche clientelari e lottizzatorie, stesse - mascherata da servizio pubblico - sul mercato in condizioni peraltro truffaldine.
Che una attività squisitamente commerciale come il calcio finisca nella mani di un imprenditore è nella logica del mercato.
Da contribuenti ci felicitiamo del fatto che il calcio venga offerto agli utenti senza impegnare denaro pubblico anche se invitiamo i ministeri competenti a vigilare sulla correttezza e trasparenza - sulle quali è lecito avanzare più di un dubbio - di tutta l'operazione compiuta dal senatore Cecchi Gori.
Il Parlamento, l'Iri e i vertici Rai si lecchino velocemente le ferite e senza indugio pongano mano ad una drastica ristrutturazione di questo immarcescibile carrozzone italiano."