ANSA 7 MARZO 1996 H.12:13

ROMA, 7 MAR. - Pierferdinando Casini, in una lettera a Don Gelmini, parla dell'ipotesi di accordo elettorale tra il Polo e Pannella, contestando in particolare antiproibizionista dei Riformatori: "L'accordo non nasce solo dall'esigenza del maggioritario che pure impone aggregazioni le più larghe possibili. Riflette anche molti punti programmatici comuni. Ricordo ad esempio che con i Riformatori pannelliani abbiamo condiviso i referendum sulla televisione e sul sindacato. Ma c'è un punto su cui c'è dissenso: la liberalizzazione della droga. Su questo noi del CCD, proibizionisti ed antiliberali, non cederemo di un millimetro. Il programma del Polo dovrà ribadire l'opinione che tutti insieme abbiamo espresso ad Amelia contro ogni tolleranza e cedevolezza su questa decisiva materia. E' un punto sul quale abbiamo preso un impegno con te e con i tuoi ragazzi. Di quell'impegno siamo convinti oggi più che mai. Gli antiproibizionisti hanno le loro nobili intenzioni. Le rispettiamo, ma siamo convinti nel profondo che

occorra, all'opposto, una politica rigorosa proprio per cercare di dare un punto di appoggio a tanti giovani che hanno imboccato il tunnel della droga magari con leggerezza e che oggi si trovano a combattere una battaglia disperata per venirne fuori. Ho voluto ribadire a te, apertamente, quest'impegno. Per noi fa parte di una politica di valori che sta al di sopra di ogni cosa".

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