"Chiedo pubblicamente a Silvio Berlusconi, a Forza Italia tutta, a Antonio Martino, agli ex-riformatori, agli intellettuali candidati per il Polo in quota "Riforma Liberale", dove mai stia andando quel "partito liberale di massa" che avrebbe dovuto essere Forza Italia, con i continui appelli ai "cattolici" che, in quanto tali non esistono più, posto che siano mai esistiti, e con Buttiglione che a nome del Polo sostiene quotidianamente che su famiglia, aborto, bioetica, il Polo stesso ha ormai le posizioni equipollenti a quelle che furono di Fanfani e di Almirante, condannate - cioè - dalla grande maggioranza degli elettori "cattolici" oltre che "laici".
Da due mesi questi "liberali" sembrano in assoluto letargo e hanno lasciato al solito solamente a noi la difesa di ogni residuo di alternativa liberale, liberista e libertaria, e solo noi a pagarne il costo; mentre essi sembrano unicamente dediti alle loro personali campagne elettorali.
Se il centro-destra, magari con la frequente eccezione di Fini, rincorre il centro-sinistra nelle posizioni antiliberali e democristiane, e su questo punto si pone in concorrenza elettorale con Prodi, lo si può certamente usare per interessi vari, tranne che per interesse di liberali e liberale.".