'CHIEDO UN PRESIDENTE COME IN AMERICA'
Pannella stara' con il Polo solo se questo cambiera' la legge elettorale
Sulle schede troveremo in quasi tutta Italia la lista Pannella-Sgarbi, separata sia dal Polo che dall'Ulivo. Vittorio Sgarbi ha preferito poi candidarsi direttamente col Polo, ma ormai era tardi per levare il suo nome dalla lista.
Onorevole Pannella, alla fine ha deciso con chi allearsi? Con il Polo di Berlusconi?
La nostra posizione in realta' e' molto chiara. Abbiamo presentato liste del tutto autonome nella quota proporzionale (scheda grigia) poiche' non e' stato possibile
raggiungere un accordo politico con il Polo delle Liberta' sugli obiettivi che avevamo indicato: pari dignita' per la nostra proposta istituzionale di riforma americana (Presidente della Repubblica che e' anche capo del Govemo, eletto direttamente dal popolo) invece del sistema fiancese a doppioturno. Noi siamo per il
turno unico senza il recupero proporzionale. E'una scelta che ci penalizza in termini di 'poltrone' ma che, dinanzi alle oscillazioni del Polo, non potevamo non compiere
Quindi non invitate a votare il Polo neanche all'uninominale?
Nonostante la mancata intesa sui collegi, abbiamo continuato tenacemente a ricercare un accordo col Polo. E adesso sia Gianfranco Fini che Silvio Berlusconi si sono espressi a favore del turno unico e dell'abolizione della quota proporzionale, inserendo spesso nelle loro dichiarazioni il riferimento al modello presidenziale americano. Di piu': hanno escluso accordi consociativi e partitocratici sulla testa degli elettori dopo il 21 aprile. Le riforme vanno fatte su proposte chiare, non pasticciate. Crediamo che solo riacquistando quella passione che fu di Berlusconi e del Polo nel 1994 lo schieramento di centrodestra potra' di nuovo affermarsi. Ma per questo occorre essere realmente e radicalmente alternativi al 'fascio' di potere che l'Ulivo rappresenta
Perche' gli elettori dovrebbero votare la sua lista?
Perche' e' l'unica autenticamente presidenzialista, liberale, federalista. Altrimenti votino pure, come hanno sempre fatto, per gli altri per non cambiare niente. Salvo poi riconoscere, dopo molti anni, che avevamo ragione noi.