Roma, 16 aprile 1996

Il filmato che ha ieri sera preceduto l'intervista di Minoli a Veltroni e' da antologia: piaggeria, propaganda agiografica, linguaggio da 'chierici' di quelli che Julien Benda evocava come traditori della verita' in ossequio al potere, danno la misura e dell'autore e dell'incensato.

Le ultime volte che sono andato - nel giro di tre mesi, due volte, - da Minoli - diversi anni fa, fu per intercessione di Bettino Craxi e di Claudio Martelli, scandalizzati dell'ostracismo che mi veniva riservato. Da allora, fedele a nuovi ispiratori ed ai vecchi interessi di ogni tipo, Minoli mi ha totalmente escluso dai suoi 'servizi'.

ECCO IL NUOVO, VECCHIO REGIME; ECCO IL NUOVO VECCHIO 'FASCIO' L'UNICO ESISTENTE E OPERANTE: QUELLO DELL'ULIVO E DINTORNI. E DOVE C'E' FASCIO INCOMBE IL PERICOLO VERO DI FASCISMO. MMUSSOLINI STESSO, - DI CERTO - NON SI PROPONEVA DI FARE - 'FASCISMO': MA SOLAMENTE DI ESSERE POTERE AL POTERE. BERLUSCONI AVREBBE AVUTO TORTO SE AVESSE EFFETTIVAMENTE DETTO CHE IN ITALIA C'E', O POTREBBE ESSERVI SE VINCESSE L'ULIVO, IL PERICOLO DI NON ANDARE PIU' A VOTARE. PERCHE' AVREBBE DIMENTICATO CHE NEGLI STATI TOTALITARI SI VA A VOTARE SEMPRE, CON UNA INFORMAZIONE ALLA MINOLI.

IL REGIME ATTUALE DEVE ESSER PRESO PER QUELLO CHE E': MEZZO SECOLO DI PARTITOCRAZIA CONTRO LA DEMOCRAZIA E LO STATO DI DIRITTO. IL 21 APRILE E' POSSIBILE COMINCIARE AD ABBATTERLO, GRAZIE ALLA INTESA CHE ABBIAMO REALIZZATO CON IL POLO. PER CREARE LA DEMOCRAZIA, QUALE CALAMANDREI, STURZO, EINAUDI LA INTENDEVANO E PROPONEVANO. SE QUESTA PROPOSTA VINCESSE LE ELEZIONI, SAREBBERO LE IDEOLOGIE CHE HANNO PROPOSTO ANTIDEMOCRAZIA AD ESSER BATTUTE. PRODI, VELTRONI, MINOLI NON SONO CHE I NOMI DI OGGI DI UNA CLASSE DOMINANTE, DI UNA NOMENKLATURA CORROTTA, CORRUTTRICE E ANTIDEMOCRATICA.