Roma 28 maggio 1996
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, della segreteria del movimento dei Club Pannella
'Antonio Di Pietro ha ieri domostrato, se mai ve ne fosse stato bisogno, che la sua adesione al pacchetto referendario dei Riformatori (firmo' 19 referendum su 20) era il frutto della condivisione tanto della opportunita' di offrire agli elettori uno strumento concreto e diretto per riformare democraticamente il paese, quanto del contenuto di singoli quesiti.
Infatti tra i 19 referendum firmati dall'ex PM ve ne e' uno che chiede l'abolizione della possibilita' dei giudici di assumere incarichi extragiudiziari, dei quali quello degli arbitrati di cui ha ieri auspicato l'impraticabilita' per i magistrati in servizio, e' sicuramente il meno difendibile. I radicali i riformatori e lo stesso Marco Pannella hanno da tempo e per tempo denunciato, a Napoli e altrove, il dilagante malcostume di questi incarichi lautissimamente pagati esempio di una non ancora affrontata questione morale nella magistratura italiana.
Vogliamo ricordare a Nino Abbate, presidente dell'ANM, che il suo auspicio per una legge che vieti incarichi extragiudiziali potra' comunque divenire realta' con il referendum voluto da centinaia di migliaia di elettori italiani e che si terra' nella prossima primavera. Siamo sicuri che in quella occasione il ministro Di Pietro sara' a fianco dei Comitati Promotoi dei Referendum per ottenere questa riforma di civilta' e di trasparenza.'