CORRIERE DELLA SERA - 3 GIUGNO 1996

Milano - Marco Pannella cambia ancora. La Lista con il suo nome (e quello di Vittorio Sgarbi) non serve più. Le elezioni politiche sono passate. Il Polo è all'opposizione. Comincia una fase nuova per tutti. Così anche il leader radicale si prepara a voltare pagina. Risultato? Per cominciare i Club Pannella potrebbero essere disciolti. Poi si vedrà. Lo conferma Massimo Bordin, direttore di Radio Radicale e, come lui stesso si definisce, "uno degli ultimi militanti del partito con la rosa in pugno". "In realtà - dice Bordin - il dibattito è ancora all'inizio. Certo la Lista Pannella ha assolto alla sua funzione e quindi senza dubbio un po' tutti i suoi sostenitori stanno pensando ad uno strumento diverso". Ma se il punto di partenza è chiaro (sciogliere la lista Pannella), il punto di arrivo è ancora da definire. A decidere sarà il Consiglio Generale, una specie di parlamentino con un centinaio di eletti, che si riunirà a metà luglio. Ma è chiaro che l'ultima parola spetterà al leader. Pannella rimane pur semp

re il numero uno del Partito Radicale, che, però, si è completamente trasformato, allontanandosi dal vivo della politica italiana per dedicarsi ai problemi transnazionali. Cosa resta oggi del vecchio e combattivo Pr? Risponde ancora Bordin: "Abbiamo qualche migliaio di iscritti, la sede a Roma a Torre Argentina e poi qualche ufficio all'estero, uno a Mosca per esempio, uno a Zagabria. Però è chiaro che Pannella continuerà ad occuparsi anche di politica italiana, quindi...". Quindi il leader storico si inventerà qualcos'altro. Ma i fondi poi ci sono? Dice ancora Bordin: "In realtà la Lista Pannella riceverà una parte del rimborso elettorale, come era nei patti con Forza Italia. Il partito radicale non ha molti fondi, è vero. In compenso la nostra radio sta attraversando un buon momento. Le uscite sono tante, più di un miliardo al mese. Ma il contratto con il Ministero delle Poste per la trasmissione delle sedute del Parlamento copre quasi tutte le spese". Sul piano più strettamente politico, invece, Pannella

tiene d'occhio soprattutto il dibattito tra le varie componenti di Forza Italia e i preparativi per le consultazioni amministrative in Sicilia. Nei giorni scorsi Gianfranco Micciché ed Enrico La Loggia, i due punti di riferimento in Sicilia di Forza Italia, hanno chiesto a Pannella di indicare quale candidato e, perché no, scendere lui stesso in lizza sotto le insegne degli "azzurri". E in effetti un nome è uscito: quello di Sergio Stanzani, ex segretario del vecchio partito radicale. Si candiderà direttamente con Forza Italia. La Lista Pannella è già ammainata.