Roma, 12 giugno 1996
In seguito alla interrogazione presentata dai parlamentari Marco Taradash (FI) e Pietro Milio (Lista Pannella-Sgarbi), Radio Radicale ha raccolto alcuni commenti:
'La RAI Corporation - afferma Marco Taradash - e' sempre stata una struttura particolare. Una sorta di cimitero degli elefanti dove si mandavano i dirigenti che dovevano essere allontanati da Roma. Questo ha favorito una burocrazia locale che ha approfittato della situazione e ha dato vita ad operazioni senza scrupoli. E' allarmante quanto riferito dal supplemento di Repubblica che mi ha portato a presentare l'interrogazione. E'necessario attivare il massimo di vigilanza che dovrebbe svolgere innanzitutto la Procura della Repubblica, ma come spesso accade davanti al vero potere, la magistratura si guarda bene dall'esercitarla'.
'RAI Corporation - afferma Gianfranco Nappi dei Comunisti Unitari - e' sempre stata lo scandalo della RAI. Una struttura che dovrebbe avere l'obiettivo di promuovere a livello internazionale l'attivita' e le produzioni della RAI e che ha sempre fatto altro. Quindi tutto quello che mira a fare luce sulle cattive gestioni del passato e ad aprire la prospettiva di un rilancio di questa struttura per rendere la RAI piu' competitiva, e' benvenuto.'
'Hanno fatto bene - afferma Giuseppe Giulietti deputato dell'Ulivo - Milio e Taradash a sollevare la questione. La RAI del passato e del presente e' stata oggetto di spartizioni non chiare e non trasparenti. Negli anni ottanta parlai del rischio di una tangentopoli all'interno dell'azienda di servizio pubblico. Mi auguro che questo tappo salti ovunque perche' penso sara' un beneficio per la democrazia. Chiunque possa aiutare a farci sapere cosa e' successo, e mi rivolgo anche alla magistratura, puo' dare un solido contributo non solo a purificare l'etere ma piu' in generale a pulire la politica.'