Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 03 mar. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Agora' Agora - 20 giugno 1996
A PROPOSITO DELLA DISCUSSIONE, INIZIATA IERI NELL'AULA DELLA CAMERA, SULLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO SULLA DROGA, MEGLIO NOTO COME DECRETO SULLA "RIDUZIONE DEL DANNO"....
"UN PICCOLO PASSO AVANTI, E UNA GRANDE OCCASIONE PERDUTA"

Comunicato del Cora - Coordinamento Radicale Antiproibizionista

'E' deludente che la Camera non abbia colto l'occasione offerta dalla discussione di questo decreto per approfondire l'analisi sul fallimento complessivo della legge sulla droga, e per prefigurarne riforme coraggiose ed urgenti.

In questo quadro, l'unico dato confortante è che il decreto, dopo alcune versioni francamente impresentabili, torni a restituire priorità nell'azione di governo alle politiche di "riduzione del danno"; assai meno confortante è però che a questa "tenuta" sulla riduzione del danno si sia accompagnato, in quasi tutti gli interventi, il tentativo di separare concettualmente la riduzione del danno dalle politiche di legalizzazione delle droghe proibite;

questa separazione è infondata storicamente, poichè tutte le esperienze europee (svizzere, inglesi, olandesi....) che siamo soliti definire con il termine riduzione del danno consistono, concretamente, nella sostituzione del mercato illegale con politiche di offerta, vendita o somministrazione legale di droghe proibite (cannabis, eroina..), cioè con forme, ancorchè parziali, di legalizzazione.

Sul comportamento del centro destra, fatti salvi alcuni interventi (di Taradash innanzitutto, ed in parte dell'ex Ministro Guidi, che da parlamentare mostra un grado di disponibilità e di attenzione ben diverso da quello che gli riconoscevamo come ministro) è stata esasperante e deprimente l'approssimazione, l'arroganza, il pregiudizio antiscientifico, e la retorica moralistica di cui grondavano gli interventi (in particolare di AN) contrari al decreto, alla riduzione del danno, e a tutto ciò che fosse anche solo parzialmente diverso dalla fallimentare dottrina della "solidarietà armata", punitiva e paternalistica nei confronti dei tossicodipendenti.

Si può dunque dire che questo decreto rappresenta nel suo complesso un piccolo passo avanti, ma anche una grande occasione perduta.

E' dunque sempre più urgente che il Parlamento discuta le diverse proposte di legge attualmente depositate ( a partire da quella di iniziativa popolare, promossa dal CO.R.A- Coordinamento Radicale Antiproibizionista) per la legalizzazione delle droghe leggere e per la somministrazione controllata dell'eroina.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail